Premier League, è allarme snus tra i calciatori: cos’è e perché fa paura

Premier League, negli ultimi tempi in Inghilterra va di moda lo snus. Ecco di cosa si tratta e perché tutti ne parlano

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Logo Premier League (Getty Images)

Spesso il Regno Unito è indice di novità, di mode, di usi e costumi che influenzano gusti e decisioni delle masse. Il mondo del calcio, ultimamente, deve scontrarsi con l’uso spasmodico dello snus. Di cosa si tratta? E’ un sottoprodotto legale del tabacco che viene assunto via orale e il suo utilizzo è correlato ad una volontà di essere carichi e pimpanti.

Uno dei calciatori che si è esposto, affermando di aver fatto uso della sostanza è stato l’attaccante del Leicester Jamie Vardy. Tuttavia, l’argomento, è ancora frutto di discussioni e recentemente l’allenatore del Sunderland, Lee Johnson, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito.

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Premier League, lo snus va di moda: Johnson critica l’utilizzo

Lee Johnson (Getty Images)

Il tecnico del Sunderland, Lee Johnson, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento ai microfoni di TalkSport. Da sottolineare come il Sunderland militi nel campionato di Football League One, l’equivalente della nostra Serie C.

L’allenatore dei Black Cats ha spiegato come secondo lui lo snus non debba essere utilizzato, poiché potrebbe compromettere la salute dei calciatori. Queste, nel dettaglio, le sue parole: “Dicono che dia una botta di entusiasmo. Non l’ho mai provato, ma avendo parlato con i calciatori la mia preoccupazione è che sia un qualcosa che dia talmente dipendenza che diventa il pensiero principale del cervello, il che la rende pericolosa”.

Il tecnico ha poi continuato: “Ho paura che ciò danneggi l’equilibrio tra corpo e mente, il che per me è la cosa peggiore in termini di sviluppo calcistico. I ragazzi quando devono giocare cercano di essere al top, quindi prendono queste cose o anche delle bibite energetiche cercando di ottenere quella carica. Tuttavia non penso che tutte queste sostanze nel corpo facciano bene e portino a performance migliori”.