Milinkovic-Savic rimpianto dell’Inter: la scioccante rivelazione di mercato

Milinkovic-Savic può essere considerato uno grandi rimpianti dell’Inter: l’incredibile retroscena di mercato rammarica i tifosi nerazzurri.

Milinkovic-Savic Inter Sabatini
Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (Getty Images)

L’Inter è diventata la vittima preferita di Milinkovic-Savic ma poteva essere il suo futuro. Nelle ultime stagioni il centrocampista della Lazio si esalta quando incontra i nerazzurri, più volte colpiti da sui gol come successo pochi giorni fa all’Olimpico.

Non è un segreto però che nelle scorse sessioni di mercato proprio i campioni d’Italia abbiano chiesto informazioni sul classe ’95 serbo, oggetto del desiderio di diverse squadre. Alla fine, nonostante le tantissime indiscrezioni, il giocatore è ancora nella capitale ma è stato davvero vicinissimo a lasciarla come svelato da Walter Sabatini.

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Milinkovic-Savic vicino all’Inter: il retroscena di Sabatini

Milinkovic-Savic Inter Sabatini
Walter Sabatini, ex direttore sportivo dell’Inter (Getty Images)

A distanza di poche settimane dal suo traumatico addio al Bologna, Walter Sabatini è tornato a parlare delle sue ultime avventure nel calcio. Tra queste anche la breve parentesi come direttore sportivo all’Inter, conclusa dopo meno di un anno a causa dei problemi avuti con Suning. In questo tempo, seppur limitato, è stato vicino all’acquisto di Milinkovic-Savic.

E’ proprio il diretto interessato, durante un collegamento con “Back to the Football”, una pagina su Facebook, a rivelare l’incredibile retroscena di mercato: “C’è stato un momento in cui abbiamo provato a portarlo all’Inter. Ci era arrivata una richiesta economica non da Lotito o Tare, ma direttamente dal suo procuratore”.

L’agente del centrocampista serbo aveva fissato un prezzo per la sua cessione senza però accordarsi con la società biancoceleste: “Si parlava di 50-60 milioni di euro. A questa cifra la Lazio avrebbe potuto venderlo quattro-cinque anni fa, ma non l’hanno mai accettata. Sono stati bravi perché ci vuole coraggio a rifiutare un’offerta del genere”.