Ibrahimovic, le due facce del campione: gaffe e record in 90 minuti

Ibrahimovic, il fuoriclasse passa dalle stalle alle stelle nell’arco di una gara: prima l’autorete poi il record. Bipolarismo da campione.

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Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (Getty Images)

Ibrahimovic stravolge Bologna-Milan. Il campione è così, prende e caratterizza ogni cosa, ciascun frangente, a suo piacimento. 40enne con la grinta di uno con la metà degli anni e ancora tanto da poter dare. Ha iniziato con qualche grattacapo: sua l’autorete che rimette in partita la squadra di Sinisa Mihajlovic. Un regalo di Natale in anticipo, ma dopo il danno la ciliegina.

Quella che rimette le cose a posto e serve il poker: gioia e dolore, tormento ed estasi. A tutto Ibra e sarà ancora così, perchè questo Milan non può più farne a meno. Anche se alcuni tifosi pensano il contrario. Lo svedese ha dato nuova linfa ai rossoneri facendogli vivere un nuovo periodo d’oro, poi gli infortuni e i recuperi a tempo di record. Restando in tema, Ibra contro il Bologna ne ha fatto un altro.

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Ibrahimovic, campione dai due volti: gol e autorete in 90 minuti

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Partita altalenante per Zlatan (Getty Images)

Mettendo la palla nella porta giusta, quella che vale il poker servito, l’attaccante diventa il 4° quarantenne a segnare in Serie A: prima di lui un altro milanista, Alessandro Costacurta, poi Silvio Piola e Piero Vierchowod.

Il Milan si tiene stretta una vera e propria icona che può permettersi perfino di segnare dalla parte sbagliata: una licenza che, però, può essere valida solo se dopo il danno non c’è la beffa ma solo un sorriso. Stavolta è andata bene, ma si sa: la fortuna aiuta gli audaci. Uno in grado di fare il bello e il cattivo tempo in 90 minuti lo è di sicuro.