Allegri avrebbe avuto una discussione piuttosto accesa con diversi giocatori in spogliatoio a proposito del DNA Juve e della mentalità vincente
Max Allegri sta trovando un nuovo equilibrio per la Juventus. I bianconeri hanno allungato la striscia di partite consecutive senza sconfitte grazie al pareggio, per la verità poco spettacolare, a San Siro contro il Milan. 
Nelle ultime settimane sta tenendo banco anche la questione Dybala, sia per quanto riguarda il rinnovo del contratto che ancora non arriva sia per la posizione che Allegri gli chiede di occupare in campo.
Infatti, anche contro il Milan, i suoi movimenti lo avvicinano più a un centrocampista offensivo che a una seconda punta chiamata ad agire a ridosso dell’area di rigore. Ma da qui riesce meno ad incidere negli ultimi venti metri.
Tuttavia nelle ultime partite si è rivisto quel “DNA bianconero” che l’ex centrocampista Marchisio invocava a DAZN qualche tempo fa.
Allegri, la lite con i calciatori che ha cambiato tutto
Fino a un paio di mesi fa, Allegri era un tecnico decisamente più sotto pressione. I malumori all’interno della squadra erano esplosi dopo la sconfitta contro il Verona.
La doppietta di Simeone era servita per mandare in crisi la già precaria situazione del club bianconero e per far esplodere una lite in spogliatoio che ha coinvolto anche diversi calciatori come riportavano giornali anche spagnoli e inglesi all’epoca dei fatti.
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Lo scontro secondo As avrebbe avuto come protagonisti Arthur, Bentancur, Kean, Kulusevski, Morata e Rabiot. La notizia sarebbe stata rilanciata da Football Italia che ha parlato di problemi su sicurezza in campo e condizioni fisiche precarie.
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Allegri avrebbe criticato l’operato di centrocampisti e attaccanti che a suo dire non avrebbe creato grandi opportunità per andare a segno. E in qualche modo quanto successo deve essere servito perché da quel momento la Juve ha perso solo una volta in campionato, contro l’Atalanta a fine novembre.
