Salvini-Ghali, lo scontro dialettico sulle tribune di San Siro durante il Derby di Milano non passa inosservato: rapper si schiera. 
Milan-Inter, il Derby di Milano non è ancora finito. A tenere banco non sono i gol, né tantomeno le giocate dei singoli, ma quello che è successo sugli spalti. Dopo la bella coreografia della curva rossonera – tributo alle vittime del COVID-19 e ai medici e infermieri in prima linea durante la pandemia – lo spettacolo si è spostato sulle tribune.
Ai canti dei supporter si sono unite le parole forti di Ghali – rapper tunisino – e Matteo Salvini. Il cantautore, in occasione del gol di Tomori, ha attaccato l’ex Ministro dell’Interno e il leader del Carroccio: “Cosa esulti è di colore come me?” avrebbe detto l’artista al leader politico.
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Salvini-Ghali, la diatriba si accende: un rapper prende le difese dell’artista
Le voci sono coperte dai cori da stadio, ma la vicenda è continuata sui social: Salvini per reazione ha risposto con un’esultanza smodata. Sono state prese di mira le politiche migratorie del Carroccio dal cantante che ha approfittato del contesto per mostrare tutto il proprio sdegno sul piano dialettico. Siparietto che ha fatto partire il dibattito: favorevoli e contrari.
C’è chi avrebbe agito come Ghali e chi no. In primis, a metterci la faccia è Jake La Furia, ex componente dei Club Dogo (celebre gruppo Hip Hop italiano) che commenta così la vicenda: “Sono contro Salvini qualsiasi cosa pensi, dice cose che fomentano l’odio della gente. Doveva aspettarsi delle conseguenze. Chi semina vento raccoglie tempesta”. Il rapper non le ha mandate a dire. Proprio come il suo collega. Attesa la replica del leader della Lega. Ormai è una battaglia di campo, in tutti i sensi.
