Patrick Zaki libero, le prime parole: cosa ha detto sul Bologna

Patrick Zaki libero, lo studente egiziano torna a parlare dopo i mesi di prigionia – 22 – e ringrazia Bologna: riconoscenza e affetto.

Patrick Zaki scarcerato
Patrick Zaki scarcerato (Instagram)

Patrick Zaki libero, il ragazzo viene scarcerato dalla prigione egiziana dove ha stazionato per 22 mesi. Pronto a riprendersi in mano la propria vita dopo sofferenze e pene inaudite: grande soddisfazione per l’Italia, in prima linea nel corso di questa trattativa: lo studente ha riabbracciato i genitori in attesa della prossima udienza.

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Patrick Zaki libero: le prime parole dello studente

Il Bologna sostiene Patrick Zaki
Il Bologna sostiene Patrick Zaki

Zaki non è ancora assolto, serve un ultimo tassello, ma almeno passerà le feste in famiglia. Questa consapevolezza ha portato anche a volerlo ascoltare, le prime parole da Fazio a Che Tempo Che Fa: una diretta conseguenza di quel “Forza Bologna”, twittato appena uscito di prigione. Una città, una squadra, una comunità che non vede l’ora di riabbracciarlo. Cittadino onorario, ma molto di più: impegno costante della comunità emiliana per riaverlo in facoltà. Anche la squadra della città si è esposta.

Le prime parole di Zaki, infatti, sono proprio per i bolognesi e per la squadra: “Ringrazio tutti – dice – la città di Bologna e il club che si sono spesi per me. Un abbraccio all’Italia, spero di poter incontrare Liliana Segre che ha speso belle parole nei miei confronti. La prima cosa fatta una volta libero? Una doccia calda. Quando ti tolgono tutto sono le cose più semplici a mancarti”. Un Natale all’insegna della ripartenza: l’Italia e Zaki mettono un punto. Andare a capo, in tal caso, diventa fondamentale.

 

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