Cristiano Ronaldo, emozioni con Sir. Alex Ferguson. Il fuoriclasse rivela un toccante aneddoto che risale ai primi anni con il Manchester. 
Cristiano Ronaldo, il capitolo secondo a Manchester diventa una sorta di Libro Cuore: così funziona con i fenomeni. Quando hanno già vinto tutto o quasi, lasciano spazio al resto. I sentimenti, le emozioni in un perenne album di ricordi che scorrono attraverso le parole: per una volta i piedi restano nelle scarpe e non negli scarpini e a viaggiare è la lingua fra nostalgia e suggestioni passate.
Il suo talento lo si deve soprattutto a una persona: Sir. Alex Ferguson. Allenatore, padre, mentore: tutto. Un uomo che ha saputo capire CR7 a 360 gradi come si evince in un’intervista al fuoriclasse sui canali ufficiali dei Red Devils. Amore e odio il loro, proprio come tra genitori e figli: qualche scaramuccia non cancella il valore e la profondità di certi legami.
Cristiano Ronaldo e Sir.Alex, rapporto speciale: il giorno che cambiò tutto
A ribadirlo è proprio il campione di Madeira nel corso dell’intervista, in cui racconta un prezioso aneddoto che fa capire quanto vale l’ex allenatore agli occhi del portoghese: “Una volta ero giù di morale, mio padre era in ospedale. Ferguson venne da me e disse Cristiano vacci due o tre giorni. Avevamo partite difficili in quel periodo: ero un uomo chiave, ma lui mi disse non ti preoccupare vai. Queste cose per me contano più dei trofei vinti. Lui avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.
Ecco perché Ronaldo è tornato a Manchester: una città diversa, dove si respira aria di casa. Ricordi su ricordi attanagliano la mente, ma a fare la differenza sono i gesti. Proprio come quello che ha fatto Ferguson per lui. Perle in un legame indissolubile, pronto a superare qualsiasi epoca e qualunque condizione.
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— Manchester United (@ManUtd) December 18, 2021
