Roma in fermento sul mercato: qualche colpo in entrata, ma occhio alle operazioni in uscita: due “senatori” pronti a lasciare. 
Roma, caos in squadra. Mourinho vuole risultati e risultati sta ottenendo: il prezzo da pagare è il cambiamento. Modulo, uomini e priorità. Tutto in discussione con risultati incoraggianti, questo è quello che si augura lo Special One: l’allenatore ha chiesto tempo e pazienza. I giallorossi stanno dimostrando – fra alti e bassi – di volerlo aspettare ma non è detto che la classifica voglia e possa attendere un rinascimento della Roma.
Le squadre al vertice vanno a un altro ritmo e anche la strada per la Champions non è così semplice: occorre fissare degli obiettivi. Partite da vincere, consapevolezza da guadagnare, ma soprattutto mercato da organizzare. Il portoghese ha detto che non sarebbe arrivato nessuno, ma ovviamente non è così: può succedere di tutto, la Roma ha semplicemente i fari spenti. Lavora sotto traccia per non dare – almeno lì – riferimenti. Il “regalo”, chiesto da Mou alla società, arriverà: si chiama Grillitsch ed è a un passo.
Roma, centrocampo in trasformazione: come cambiano i giallorossi
Così come vicine sono alcune cessioni perchè non tutti trovano spazio con il centrocampo a cinque: gli uomini che hanno mercato, al momento, sembrano essere Veretout e Cristante che potrebbero prendere strade diverse. L’ex Atalanta ha mercato e la Roma vuole piazzarlo per avere un tesoretto da investire, così da fornire a Mourinho la pedina che cerca: un nome non basta per garantire il futuro, ma può gettare buone basi. La Roma resta in fase di studio: certamente l’ex Atalanta ha più di qualche pretendente, soprattutto in Liga.
Stesso destino di Gonzalo Villar che valuta la cessione. Il francese ex viola, invece, prende tempo: la fiducia di Mourinho c’è (cosa che sembra non valere per altri) e vuole capire se davvero dovrà andare via o c’è spazio per uno del suo calibro in spogliatoio. Ai giallorossi servono i soldi, Veretout è l’unica pedina sacrificabile con un buon mercato.
L’altro che potrebbe lasciare Trigoria è Amadou Diawara, un amore mai sbocciato che potrebbe avere il culmine del consenso solo quando comincerà a vedersi l’uscita dei cancelli di Trigoria. Aprono e chiudono scenari di mercato e carriere alla stessa velocità: è tutta una questione di prospettiva. La sostanza, in entrata e uscita, non cambia. Il valore, invece, sì.
