Quaresma, da eroe a meteora del Derby: perchè lo chiamavano Trivela? La risposta ti stupirà

Quaresma, un campione indimenticato anche per una sua stagione all’Inter che confermò in pieno il soprannome di Trivela: il motivo.

Gli interisti ricorderanno senz’altro Ricardo Quaresma: uno della lunga serie di portoghesi che i nerazzurri hanno avuto in squadra negli anni. L’uomo è un campione per antonomasia, ma quelle stagioni all’Inter – precisamente 2008/2009 e 2009/2010 – passarono alla storia per aver avuto più ombre che luci.

Quaresma Inter
Ricardo Quaresma all’Inter (LaPresse)

Il centrocampista, attualmente in forza al Vitória Guimarães, si è guadagnato la fiducia e il rispetto degli appassionati grazie a prestazioni sontuose nell’arco del tempo, ma la parentesi nerazzurra non ha reso come avrebbe dovuto. Questione di feeling o atteggiamento. In ogni caso a San Siro restano più rimpianti che rimorsi, tuttavia il mediano è famoso anche per altro.

Ricardo Quaresma, rimpianto nerazzurro: le origini del suo soprannome

Inter Quaresma
Il portoghese ai tempi dell’Inter (LaPresse)

I suoi calci piazzati: un vero e proprio specialista. Anche se la Milano nerazzurra li ha visti poco, qualche colpo è ancora nitido negli occhi: la sua specialità si chiama “Trivela”. La stessa che gli ha fatto guadagnare il soprannome diventato poi garanzia. Una vera e propria mossa spiazzante. Un po’ come il coccodrillo di Brozovic, ma stavolta nessuno si chiede come fa perchè per capirlo basta individuare un certo tipo di postura. Rincorsa breve e corpo leggermente spostato.

Quel tanto che basta per andare oltre con il corpo: appena sull’esterno, senza oscillare e mettere il piede quasi a filo d’erba. Appena spostato verso destra, verrà fuori un tiro effettato dalla lunga gittata, impossibile da parare per il portiere che si troverà spiazzato per la direzione che la sfera prenderà.

Se riesce è letale, se invece non viene resta – oltre al rimpianto – la figuraccia perchè il corpo all’indietro spedisce alto il pallone per definizione e l’inerzia della sfera non aiuta. Quaresma è un vero e proprio esperto, ma con i nerazzurri non è riuscito a dimostrarlo appieno. Appena 24 presenze e un gol: da eroe a meteora, ma con stile.