Lautaro, perché il fallo non era da espulsione: cosa dice il regolamento

Nel match di Coppa Italia di ieri sera, tra Milan-Inter, c’è stata grande confusione in merito ad un cartellino giallo sventolato nei confronti di Lautaro

Il derby d’andata di Coppa Italia, tra Milan e Inter, è terminato 0-0. Una sfida bloccata e avara di occasioni. Il discorso qualificazione è tutto rimandato al 20 aprile prossimo, quando si disputerà il ritorno.

Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter (Foto ANSA)

La sfida, al 58′, è stato caratterizzato da un episodio che ha fatto infuriare i tifosi del Milan. L’attaccante argentino, Lautaro Martinez, mentre cercava di prendere il controllo del pallone ha sferrato un pestone (con il piede a martello) sul braccio sinistro di Maignan. 

Il portiere francese, nell’azione, ha anticipato il centravanti nerazzurro e ha subito un fallo netto prontamente ravvisato dal direttore di gara Mariani. Quest’ultimo ha, inoltre, ammonito Lautaro per l’irregolarità. Per molti tifosi rossoneri, però, l’argentino doveva essere espulso.

Milan-Inter, perché il fallo di Lautaro non era da espulsione

Lautaro Martinez, attaccante argentino dell’Inter (Foto ANSA)

L’episodio è piuttosto controverso ed aperto a diverse interpretazioni. I tifosi del Milan, sui Social Network, si sono scatenati con i commenti e per loro non ci sono dubbi: il fallo di Lautaro doveva essere punito con il cartellino rosso.

Negli studi di SportMediaset, invece, l’ex arbitro Graziano Cesari si è espresso in maniera opposta e nel dettaglio ha affermato: “Ci dobbiamo chiedere: Lautaro poteva saltare? Secondo me no, non c’era il tempo. Io in questa situazione assolvo l’attaccante, per me è corretto il cartellino giallo”. 

In passato, va anche detto, che falli di questo genere sono stati puniti con il cartellino rosso. Durante un Inter-Juventus del 28 aprile 2018, l’uruguagio Vecino venne espulso dall’arbitro Orsato per un fallo simile (piede a martello) a quello di questa sera di Lautaro. In quell’occasione, Vecino entrò duro su Mandzukic e per molto tempo si è parlato di quell’espulsione, ritenuta eccessiva.