Consigli Fantacalcio, Oliveira è la svolta per Mourinho: tutti i numeri

Consigli Fantacalcio, il catalizzatore di questa Roma si chiama Sergio Oliveira e lo confermano i dati: con lui in campo un altro piglio.

Mourinho vince ancora in Conference, di misura, soffrendo. Sapendo sfruttare bene gli sviluppi di una palla inattiva: si soffre, ma a ragion veduta. Forse è questo di cui aveva bisogno la Roma: chiarezza. Una peculiarità che aveva perso nel gioco e nell’approccio agli impegni. In campionato, contro l’Atalanta, si è vista un’altra marcia e una consapevolezza maggiore.

Roma Sergio Oliveira
Sergio Oliveira, trequartista della Roma (LaPresse)

Idem contro il Vitesse, contesto dove i giallorossi hanno sofferto leggermente di più ma sono usciti dall’impianto consapevoli dei loro mezzi. La chiarezza passa dagli schemi in mezzo al campo: Sergio Oliveira, centrocampista portoghese, fa quello che Mou gli chiede. La fase d’impostazione più la gestione del pallone nei momenti difficili: compito ingrato che, però, può aprire spazi e valichi in mezzo al campo riuscendo – talvolta – anche a chiudere le partite.

Consigli Fantacalcio, Oliveira uomo in più di Mourinho: i numeri

Sergio Oliveira Mourinho
Il centrocampista della Roma (LaPresse)

Sergio Oliveira è arrivato e ha cambiato tutto: preciso in fase d’impostazione, dialoga con i compagni e soprattutto “pulisce” palloni sporchi. Mette la gamba, o la faccia, se preferite un paragone più comune. Congelare il gioco per poi aprire varchi e trovare soluzioni: fra calci e ganci che fanno rabbrividire. Il giocatore è molto amato a Roma: “Non è il solito trequartista alla Pirlo”, ha detto Mourinho.

Una sorta di tutto fare che, quando è in giornata, riequilibra la squadra e anche i fantacalcisti: il 7 è la sua media. Ampiamente promosso, considerando gli alti e i bassi che non mancano nel corso di una stagione dai mille interrogativi: una certezza c’è, la sua presenza. Oliveira è uno Strootman rivisitato, con più timidezza e meno suscettibilità. Resta comunque una garanzia, i numeri, ma soprattutto le ultime prestazioni parlano chiaro: dopo la “lavatrice”, i giallorossi si coccolano il “deumidificatore”. Con lui in campo la palla scotta meno.