Manchester City sotto inchiesta, coinvolto anche Mancini: cosa rischia il ct

Il Manchester City è coinvolto in una nuova inchiesta con la Premier League. Dalla documentazione studiata da Der Spiegel è emerso anche il nome del ct azzurro.

Non c’è pace per la Premier League. Dopo i problemi relativi al Chelsea, per via delle sanzioni inflitte al proprietario Roman Abramovich, anche il Manchester City è ora sotto i riflettori. I Citizens erano stati squalificati dalle coppe europee nel 2020, almeno fino a prima dell’intervento della Corte Arbitrale dello Sport, che non è stata in grado di trovare prove per la violazione del Fair Play Finanziario.

Manchester City sotto inchiesta, coinvolto anche Mancini: cosa rischia il ct
Manchester City sotto inchiesta, coinvolto anche Mancini: cosa rischia il ct (LaPresse)

Come due anni fa, la rivista settimanale Der Spiegel ha avuto accesso a dei documenti che rivelano ancora il coinvolgimento della proprietà. I legami tra le sponsorizzazioni e lo sceicco Mansour bin Zayd Al Nahyan restano un problema. L’inchiesta sul Manchester City, tuttavia, coinvolge anche alcuni giocatori e l’ex allenatore Roberto Mancini.

Gli elementi dell’inchiesta sul Manchester City

Gli elementi dell'inchiesta sul Manchester City
Gli elementi dell’inchiesta sul Manchester City (LaPresse)

La società ritiene che i nuovi dettagli siano una continuazione delle precedenti accuse, anche da parte della Premier League. Ma oggi Der Spiegel ha mostrato i risultati dell’indagine in collaborazione con la European Investigative Collaborations. L’accusa sulle sponsorizzazioni riguarda la possibilità che gli sponsor ad Abu Dhabi dei campioni d’Inghilterra abbiano fornito solo una parte della somma dovuta, mentre all’altra avrebbe provveduto lo sceicco Mansour.

Mentre la Uefa studia nuove norme, questa volta i motivi che preoccupano il Manchester City sono anche altri. Si presume – secondo quanto appreso – che alcuni giocatori minorenni abbiano ricevuto delle pressioni per firmare i loro contratti, violando così delle regole che già in passato hanno messo nei guai alcune grandi società del calcio europeo come il Barcellona. Per di più è sotto osservazione anche il rapporto con Roberto Mancini, che ha allenato la squadra dal 2009 al 2013. Il Manchester City potrebbe aver pagato parte del compenso dovuto all’italiano attraverso un “contratto di consulenza fittizia”. È ancora difficile immaginare come andranno le cose, ma Mancini potrebbe anche essere ascoltato per fare chiarezza.