“Cristiano Ronaldo non mi piace perché…”: la frase fa discutere

Cristiano Ronaldo ancora una volta sotto attacco. Questa volta, le dichiarazioni arrivano da una persona insospettabile. 

L’asso portoghese continua ad essere soggetto a critiche da varie persone del mondo dello sport. Attacchi pesanti che vanno ad oscurare la sua capacità di aver portato la sua nazionale ai Mondiali in Qatar. Cristiano Ronaldo ha contribuito a battere la Turchia e la Macedonia del Nord ai playoff europei, garantendosi la quinta qualificazione alla Coppa del Mondo. Un successo che va a compensare le difficoltà con il Manchester United ma che non gli consente di non subire attacchi.

CR7 si può considerare anche una macchina da calci di rigore. Ha segnato dagli undici metri quasi un gol ogni cinque, 143 in totale. E nell’ultimo periodo ha preso l’abitudine di calciarli centrali con maggiore frequenza. All’inizio della sua carriera non li tirava praticamente mai così.

Ma la situazione del portoghese al Manchester, come quella del rivale Leo Messi al PSG, non appare certo rosea. E il cambio di allenatore, con l’arrivo in panchina del tedesco Ralf Rangnick, non ha ancora dato la scossa che ci si attendeva.

Cristiano Ronaldo, che attacco

Nonostante l’ex Juventus continui a dimostrare il suo valore in termini di gol, viene costantemente attaccato. E così, dopo le rivelazioni di Peter Crouch al ‘Daily Mail’, ci ha pensato Josè Enrique a sparare a zero contro CR7. Un attacco in grande stile, che dimostra quanto il portoghese non venga amato neanche dai suoi avversari.

Dal canto suo, il difensore spagnolo ha avuto modo di sfidare CR7 sia in Inghilterra, con la maglia del Newcastle, che in Spagna, quando giocava con il Real Saragozza. In entrambe le occasioni, ha sempre dimostrato un certo disprezzo e così, dopo aver visto cosa è accaduto nel post gara contro l’Everton, Josè Enrique sul suo profilo Twitter ha espresso nuovamente tutto il suo disappunto.

Un commento forte contro Cristiano Ronaldo: “L’ho sempre, detto, non mi piace. Pensa di essere Dio e di poter fare sempre quello che vuole. Questo non toglie nulla dal fatto che sia uno dei migliori calciatori della storia di questo sport, ma come persona non mi è mai piaciuto“.