Zaniolo, la “lezione” a Mancini: contro il Bodo anche per l’Azzurro

Zaniolo trascina la Roma in semifinale di Conference League, i tre gol più il sigillo di Abraham danno una “lezione” a Mancini.

Notte di sogni, di coppe e di campioni. Aveva ragione Venditti, sempre così quando c’è un esame di mezzo. La Roma il suo lo aveva contro il Bodo/Glimt: una prestazione da cambiare, la faccia da salvare, la semifinale da agguantare. I giallorossi ce l’hanno fatta. In una notte così: le stelle in campo e fuori.

Zaniolo gol
Zaniolo sempre più uomo chiave giallorosso (LaPresse)

Una, Nicolò Zaniolo, per molti già con la valigia in mano verso altri lidi ma a lui l’unico bagaglio che interessa – per ora – è quello tecnico e lo fa vedere: 3 gol, tante certezze e una linguaccia contro le malelingue. Alla Del Piero, ma come lui, forse, solo l’istinto sotto porta che non è poco.

Zaniolo, certezza giallorossa e un futuro Azzurro: promemoria per il Mancio

Zaniolo Nazionale
Il centrocampista offensivo vuole tornare anche in Azzurro (LaPresse)

Zaniolo si prende tutto, si aspetta il meglio e vince i pregiudizi di chi lo dava già per finito. “Ci vuole equilibrio”, ha ripetuto. Vero, ma servono anche i gol: una tripletta ha dimostrato che il ragazzo possiede entrambe le cose. Questa certezza fa sì che la semifinale di Conference League apra (anche) le porte sull’ovvio: i giallorossi non possono fare a meno di Zaniolo e viceversa. Un altro per cui il talento di Massa dovrebbe essere imprescindibile è Roberto Mancini.

Il Commissario Tecnico della Nazionale lo ha risparmiato durante le sfide Playoff Mondiali, pagando forse eccessivamente delle sicurezze su altri elementi. Stavolta le certezze le garantisce Zaniolo e, se i rimpianti – citando Mancini – per il Mondiale perso rimarranno fino a Dicembre, forse Nicolò può alleviare queste sofferenze.

L’Olimpico ha trovato un altro talento dimostrando che l’Azzurro passa sopra Roma, tutte le strade portano nella Capitale: la palla gira, così come il destino, ma a metterla dentro ci pensa (quasi) sempre lui. Quello con il numero 22. Promemoria utile per quando, al posto dei rimpianti, serviranno garanzie. L’Italia (non) chiamò, ma Zaniolo ha risposto presente ugualmente aspettando che il tricolore torni a sventolare anche dalle sue parti. Seconda stella a destra, direzione Curva Sud.