Juventus-Bologna, Marelli nella bufera: il gesto dell’ex arbitro

Juventus-Bologna, la partita ha fatto discutere per via di alcuni episodi: l’ex arbitro Marelli getta benzina sul fuoco con le sue parole.

Juventus-Bologna ha dimostrato di essere una partita difficile per le due compagini in campo: una rete a testa, ma tanti episodi da moviola e due espulsioni. Grande dibattito sul mancato rigore assegnato alla Juventus per un contatto fra Morata e Soumaoro. L’arbitro non fischia il penality ed espelle prima il difensore rossoblù e poi Gary Medel. Le proteste hanno, quindi, peggiorato la situazione.

Juve-Bologna Marelli
Juve-Bologna, Marelli chiede scusa ai follower (LaPresse)

Di diverso avviso era l’analista di DAZN Luca Marelli (ex arbitro) che in diretta ha sottolineato come il contatto – secondo lui – fosse da rigore. Una serie di proteste ulteriori ha accompagnato la dissertazione del consulente arbitrale: al punto da spingere quest’ultimo a rivedere l’azione conclusa la gara e fare dietrofront. Ammenda che l’uomo esprime pubblicamente attraverso un tweet.

Juventus-Bologna, Marelli fa dietrofront: cosa ha detto l’ex arbitro

Marelli episodio
Marelli episodio arbitrale (LaPresse)

L’uomo ha immediatamente corretto il tiro con poche parole: “Era fuori area, mea culpa”. Una excusatio non petita che lascia di stucco gli appassionati e anima ulteriormente il dibattito sull’episodio. Sicuramente se ne parlerà anche nei giorni successivi, all’Allianz si dividono la posta con più rimpianti che rimorsi. La Juventus ha frenato in maniera importante in casa.

Le mura amiche non hanno ricompensato Allegri che, se inizialmente, poteva avere qualcosa da recriminare, ora deve arrendersi all’evidenza. Anche Marelli ha fatto lo stesso: sbagliano anche i migliori. Seppur con ruoli diversi. L’importante è saper tornare sui propri passi, perchè uno sconfitto può anche uscire a testa alta. Allegri lo ha fatto evitando la disfatta, Marelli invece ha evitato il peggio. Anche se, nella sostanza, non ha perso nulla. Semmai ha rischiato – secondo alcuni tifosi – di perdere credibilità.