Allenatore picchiato in campo: tragedia sfiorata. E i carabinieri…

Si è sfiorata la tragedia durante una partita di calcio: la reazione dei carabinieri all’aggressione feroce subita dall’allenatore.

In Italia il calcio è vissuto con grande passione da migliaia di persone. In alcuni casi però ci si dimentica che è soltanto un gioco e si supera ogni limite. Come è successo in una partita giocata sotto Pasqua dove un allenatore è stato brutalmente aggredito in campo.

Allenatore Picchiato
Calcio, chi è allenatore aggredito in campo (Foto ANSA)

Nemmeno le feste placano l’animo di alcuni tifosi che non dovrebbero più assistere dal vivo a una partito di calcio. A maggior ragione se si tratta di un torneo giovanile tra bambini di 12 anni, rovinato dalla follia di un genitore appostato sugli spalti.

La tragedia è stata sfiorata a Gabicce Mare, piccolo paese vicino a Pesaro dove si è assistito a una scena agghiacciante. Una vicenda assurda che ha mandato in ospedale un allenatore a cui poteva andare molto peggio.

Calcio giovanile, scene di follia: il genitore perde la testa

Allenatore Picchiato
Torneo giovanile, un genitore picchia l’allenatore avversario (Foto ANSA)

Non si placa la violenza intorno al mondo del pallone. Ogni anno assistiamo a episodi gravissimi ad alti livelli ma soprattutto nei campi di provincia dove c’è anche meno sicurezza. La prova arriva dal torneo “Regins Pasqua Football cup” destinato a ragazzini under 12 che a quell’età giocano soltanto per divertimento.

Non sembra così invece per alcuni genitori che arrivano addirittura a mettere le mani addosso all’allenatore avversario nel tentativo di “difendere” il figlio. E’ quello che esce fuori dalla cronaca dei giornali locali che raccontano un fatto davvero vergognoso.

Durante la partita tra Nuova Accademia Terni e il Gdc Ponte di Nona si è scatenato il panico quando un padre è sceso dalle tribune per aggredire fisicamente l’allenatore del Terni che aveva lasciato la panchina per dividere alcuni bambini dopo qualche scaramuccia.

A quel punto un 40enne romano si è precipitato sul terreno di gioco per strattonare e poi sferrare con un pugno in faccia Francesco Latini, colpito a terra anche alla schiena. Un gesto scriteriato, avvenuto in pochi secondi, che ha spaventato i centinaia di spettatori presenti e poteva costare un rene alla povera vittima.

Sul posto non c’erano le forze dell’ordine ma solo un poliziotto fuori servizio che ha fermato e identificato l’aggressore prima dell’arrivo dei carabinieri. Il malcapitato è stato subito trasportato e operato d’urgenza all’ospedale di Cesena con una prognosi di un mese dopo le lesioni riportate sul corpo. L’uomo invece ha ricevuta una denuncia e rischia il DASPO.