Mino Raiola, auto di lusso e appartamenti da sogno: quanto guadagna il re dei procuratori. Cifre da capogiro

Mino Raiola, da anni, è protagonista del calciomercato con trattative milionarie e affari da prima pagina: quanto guadagna il noto agente.

Mino Raiola è uno dei personaggi più popolari e discussi attorno al calcio internazionale. La sua agenzia tratta e delinea il destino dei calciatori: quelli più forti. Pogba, Ibrahimovic, Donnarumma, tanto per fare alcuni nomi cari alla Serie A. Fino ai talenti pregiatissimi, come l’attaccante del Borussia Dortmund Erling Haaland.

Raiola quanto guadagna
Mino Raiola, le cifre del procuratore più celebre (ANSA)

Tasselli di un mosaico più grande che è il calciomercato: vera e propria “foresta” di opportunità e occasioni da prendere al volo. Dove guadagna Raiola? Sulle commissioni. Ogni agente, infatti, ha le proprie percentuali all’interno delle trattative: più cifre si spostano, maggiori saranno i guadagni.

Mino Raiola, ville, appartamenti e macchine: il patrimonio del manager

Raiola patrimonio
Le cifre dell’agente più conosciuto (ANSA)

Ecco perchè poi persistono certi “teatrini” tra club, agente e giocatore. Raiola non lascia nulla al caso. Lui ha dato lustro al calciomercato, rendendolo ancor più intrigante. Quasi come una telenovela a puntate: luoghi, appostamenti, conversazioni e clausole. Tutto improntato sulla suspence. L’importanza dei cavilli e delle cifre da concordare: meno di una certa cifra non si scende.

Questo gli ha permesso di togliersi più di qualche sfizio, interrogando molte personalità riguardo a come faccia a gestire tutto il patrimonio di cui dispone: il Fisco alle calcagna, qualche indagine all’attivo, ma nessuno è mai riuscito a spodestare il re dei procuratori. Auto da sogno, appartamenti, ville e guardaroba da capogiro.

Se lo può permettere, dato che mediamente guadagna ben 84,7 milioni di dollari e gestisce un parco calciatori che ne vale almeno 616. Non male per uno che ha iniziato facendo il cameriere a Nocera inferiore, poi il vento è cambiato: ora Mino non fa gli affari, li vive e qualche volta li accusa, ma l’impero del calciomercato ha da tempo il suo “sovrano”. C’è ancora un’estate per dimostrarlo, anche se ormai nessuno crede sia il contrario, né tantomeno si stupisce più.