Una mostra celebra attraverso le figurine i quarant’anni del trionfo della Nazionale al Mondiale del 1982.
La tripletta di Paolo Rossi al Brasile, la parata di Zoff sulla linea, l’urlo di Tardelli dopo il gol in finale alla Germania Ovest e Nando Martellini che scandisce tre volte “Campioni del Mondo”. Fotogrammi che raccontano una storia condivisa, una memoria collettiva a cui ancora si torna con affetto e nostalgia. Storie del Mondiale 1982, momento che ha unito l’Italia uscita dal buio degli anni di piombo e fatto emergere la figura di Enzo Bearzot, uomo di valori antichi e pensieri netti, senza sfumature, dietro il fumo della pipa. 
I campioni di quella nazionale come Gaetano Scirea, Gabriele Oriali cantato anche da Ligabue o lo stesso Paolorossi da leggere tutto d’un fiato hanno dimostrato di essere molto più che “abatini”, nella definizione di Gianni Brera. In Spagna quegli uomini guidati da un leader di poche parole hanno cambiato il loro destino che appariva segnato dopo il girone.
Hanno fatto appassionare l’Italia che via via li ha circondati d’affetto dopo le nuvole di dubbi delle prime partite e il silenzio stampa. Oggi quelle emozioni ritornano attraverso un altro degli oggetti che raccontano una passione condivisa da ogni generazione di tifosi: le figurine dei calciatori.
Nazionale, la mostra di figurine dei Campioni del Mondo
A quarant’anni dal terzo titolo mondiale degli azzurri, ad Arezzo andrà in scena una mostra di figurine per tutti i weekend dal 30 aprile al 29 maggio, allestita nella biblioteca della città che la organizza insieme alla Fondazione Arezzo Intour.
L’esposizione non sarebbe stata possibile senza Gianni Bellini, il maggiore collezionista di album di calcio al mondo con un patrimonio, è il caso di dirlo, composto da circa due milioni e mezzo di figurine.
Quelle selezionate per la mostra, ha spiegato, sono “un tuffo nel passato. Una sorta di “com’eravamo” da rivivere attraverso gli album e le figurine dell’Italia del 1982 che nel disincanto generale vinse la terza stella a quarantaquattro anni di distanza dall’ultimo titolo iridato”.
Previsti anche focus su Paolo Rossi, capocannoniere di quel mitico Mondiale, e Francesco “Ciccio” Graziani. Un modo diverso per rivivere un pezzo di storia italiana e sportiva che ha segnato un’epoca.
