Il Cagliari cerca una vittoria per avvicinare la salvezza, ma il Verona è uno dei migliori attacchi di Serie A: gli highlights del match.
All’Unipol Domus, il Cagliari ha un disperato bisogno di interrompere il trend negativo di sei sconfitte nelle ultime sette partite, che ha permesso anche alla Salernitana di riavvicinarsi alla salvezza. Il Verona, esclusa un’improbabile frenata di Atalanta, Fiorentina e Lazio, avrebbe poco da chiedere al suo finale di stagione. Eppure, gli stimoli non mancano: i veneti – nelle ultime 13 partite di campionato – hanno perso solo con Juventus, Napoli ed Inter. 
Purtroppo per i sardi, l’approccio degli uomini di Tudor è ottimo anche questa volta. Sulla destra, la percussione di forza di Simeone è bellissima. Lovato si fa attrarre dall’argentino senza fermarlo, e sul cross Barak arriva prima di Altare per segnare lo 0-1 al minuto 8′.
Il ritmo della partite rimane piuttosto basso, ma il Cagliari prova subito il forcing per tornare in partita. La prima occasione arriva al 25′, quando il cross da corner viene impattato bene da Altare, fermato però dalla traversa. Nell’altra metà campo, comunque, continua la fragilità difensiva dei rossoblù, che soffrono ancora sulla destra: questa volta a creare panico è Davide Faraoni, che si spinge in area e calcia forte sul primo palo. Cragno, questa volta, reagisce prontamente e salva il risultato.
Il momento del Cagliari si riassume anche con la sfortuna al minuto 36′, dove la squadra sfrutta alla grande il primo vero buco difensivo degli ospiti. Joao Pedro riceve la sfera spalle alla porta, Tameze lo insegue ma libera lo spazio per Keita. L’ex Lazio cerca la porta avversaria con un gran destro in movimento, ma è ancora la traversa a salvare Montipò. La chance affievolisce ancora di più le speranze del Cagliari, che perde le distanze tra i reparti e ne paga le conseguenze. Ilic, indisturbato dopo alcuni contrasti sulla metà campo, trova un ottimo lancio per Caprari: il numero 10 è tenuto in gioco dalla lettura sbagliata di tutta la retroguardia avversaria e trova al 44′ la seconda rete per gli ospiti. Dalla sinistra l’attaccante rientra e tira a giro battendo Cragno sull’angolo lontano.
Joao Pedro non basta, il Verona passa 1-2 a Cagliari: gli highlights
Il pubblico comincia a rumoreggiare, mentre Mazzarri opta per quattro cambi nei primi 5 minuti del secondo tempo. La difesa del Verona è stabile e patisce poco gli avversari. Alla prima palla in mezzo per il neo-entrato Pavoletti, però, qualcosa non funziona. La palla viene messa fuori, ma Rog e più cattivo di Hongla, e lo anticipa conquistandosi una punizione che risulta fondamentale. Al minuto 57′, dal limite, parte Joao Pedro e riapre la partita: il destro sul palo del portiere termina nel sette e muove il punteggio.
Al gol fa seguito l’euforia dei cagliaritani, che riescono finalmente alzare il proprio baricentro mettendo pressione al Verona. Ma il tutto dura troppo poco, e senza che gli ospiti debbano difendere su dei veri pericoli. Otto minuti dopo il gol dell’1-2, Tudor cambia i suoi centrali di centrocampo e riesce ad addormentare totalmente la partita. Non solo, i momenti salienti degli ultimi 30 minuti di partita portano il nome di Simeone, che però non riesce a chiudere la partita. Comunque, l’argentino tiene su la squadra e crea apprensione nel Cagliari, che crea fin troppo poco per meritarsi il pareggio.
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Nel finale, non manca la voglia di provarci, ma l’unico tiro è il colpo di testa di Joao Pedro all’86’, che termina tuttavia molto alto. Il Verona è chiuso in area, ma sulle seconde palle rimane attento. Veloso e Gunter schermano bene le iniziative davanti alla difesa. Al posto di Caprari poi entra Retsos, per dare ulteriori centimetri ai veneti in difesa. Ma alla fine il Cagliari si arrende, finisce 1-2 dopo 7 minuti di recupero e la situazione è sempre più nera. La Salernitana, con due partite in meno, dista solo 3 punti. E la settimana prossima c’è lo scontro diretto da giocare, a Salerno.
