Guerra in Ucraina, arriva l’annuncio di De Zerbi: ora è ufficiale

Guerra in Ucraina, arriva l’annuncio di De Zerbi: ora è ufficiale. Il 42enne tecnico bresciano, alla guida dello Shakhtar Donetsk dall’estate scorsa, è stato costretto a tornare in Italia

Roberto De Zerbi è uno degli allenatori emergenti più apprezzati e ammirati. Il 42enne tecnico bresciano, messosi in evidenza nei tre anni trascorsi sulla panchina del Sassuolo, l’estate scorsa aveva deciso di rimettersi completamente in gioco accettando l’offerta del club definito da tutti la ‘Juventus d’Ucraina‘, lo Shakhtar Dontesk.

De Zerbi, nonostante avesse ricevuto alcune offerte da club di Serie A anche di prima fascia (la Roma su tutti, a quanto pare), ha preferito lanciarsi in un’avventura del tutto nuova, in un paese dell’Europa dell’est di grandi tradizioni e in un calcio completamente diverso.

De Zerbi
Roberto De Zerbi (LaPresse)

Un’esperienza stimolante, che De Zerbi ha iniziato con tutto l’entusiasmo possibile e che almeno all’inizio, nonostante inevitabili difficoltà di ambientamento, aveva prodotto anche dei buoni risultati. Lo Shakhtar Donetsk del resto è un club dalle importanti potenzialità economiche e proprio per questo da parecchi anni, almeno in patria, esercita un’egemonia quasi incontrastata.

Ma la vita dell’allenatore bresciano è cambiata radicalmente il 24 febbraio scorso. Da uno scenario quasi idilliaco, la sua avventura in Ucraina si è trasformata in un potenziale incubo. L’invasione della Russia e l’inizio della guerra hanno distrutto tutti i piani dello Shakhtar e dello stesso tecnico italiano.

Guerra in Ucraina, De Zerbi annuncia: “Addio, Shakhtar”

De Zerbi
Roberto De Zerbi (LaPresse)

Rientrato subito in Italia insieme a tutti i giocatori costretti letteralmente a fuggire per non rischiare di finire sotto i bombardamenti, De Zerbi ha continuato ad allenare il suo Shakhtar. Ma ora lo scenario sta per cambiare definitivamente. Intervistato qualche ora fa sui canali ufficiali del club ucraino, l’ex tecnico del Sassuolo ha di fatto annunciato il suo imminente addio ai colori arancioneri del club di Donetsk.

“Forse è il mio ultimo giorno da allenatore dello Shakhtar. Ho parlato con tutti qui, se il campionato si dovesse giocare, mi piacerebbe restare. Ma se non ci fosse questa possibilità, io avrei bisogno di ritornare ad una vita normale, lontana da qui, perché voglio tornare alla normalità, voglio tornare a lavorare”.

Per il futuro immediato, si vocifera di un interesse concreto dell’Atalanta nei suoi confronti, in virtù del probabile addio, dopo sei anni straordinari, di Gian Piero Gasperini.