Napoli, De Laurentiis apre alla cessione dei big. Dopo l’addio di Insigne comincia una rivoluzione a partire dagli uomini chiave: i dettagli.
De Laurentiis tira le somme di una stagione cominciata con la voglia di rivalsa e terminata con qualche rimpianto: quello Scudetto rimasto in gola e la cessione di Insigne due dolenti note non da poco. Una attesa, perchè il mancato rinnovo del numero 24 è figlio di frizioni tra giocatore e proprietà, e l’altra piombata addosso come un fulmine a ciel sereno. 
Prima la speranza, poi la delusione: gli azzurri sono arrivati quasi fino alla fine a giocarsi il campionato con Inter e Milan. Poi la frenata a pochi metri dal traguardo: calo di tensione o inadeguatezza? Il Patron partenopeo dovrà capirlo anche dal mercato perchè Spalletti – che resta a Napoli – gli ha chiesto garanzie. Ovvero evitare l’esodo dei big.
De Laurentiis, addio a fine stagione: le possibili strade per un big
I senatori che dovranno fare da collante per il gruppo della prossima stagione, in tal senso si colloca il rinnovo di Dries Mertens (priorità per il tecnico di Certaldo e i tifosi) e quello di Koulibaly. La situazione del senegalese non è nuova: lo stesso iter ogni estate. Stessa spiaggia, stesso mare e ugual dilemma. Resta o va via? Il difensore ha le valigie pronte ogni stagione, ma stavolta le porte di Castel Volturno potrebbero chiudersi definitivamente.
I fattori sono tanti: in primis la stagione altalenante dei partenopei, un’altra occasione persa per fare la differenza grava sulla carriera di Koulibaly che vuole – inevitabilmente – chiuderla in maniera competitiva. Su di lui ci sono Chelsea e Barcellona, i club sarebbero pronti a fare follie. Almeno uno perchè a Stamford Bridge c’è aria di crisi: se entro fine maggio non si concretizzano le trattative per la cessione del club, il mercato per gli inglesi sarà l’ultimo dei problemi.
Koulibaly, le condizioni per restare
Tornando in Italia, De Laurentiis chiede 70 milioni per strappare il difensore, che fino a prova contraria è ancora a Castel Volturno, da Napoli. Il Barcellona può trattare, magari spingendo al ribasso, per ottenere un minimo di agevolazione, ma bisogna fare i conti anche con un altro fattore. Quello dello stipendio: Koulibaly ha chiesto un adeguamento, prende 6 milioni, vorrebbe arrivare quantomeno a 6.5.
Non ha mai fatto polemica, né sbattuto i pugni sul tavolo, ma vuole certezze e soprattutto risposte. Qualora dovesse vigere ancora il silenzio, il difensore sarebbe pronto ad aprire le porte ai Blaugrana. Allora comincerebbe un altro braccio di ferro dei partenopei – non in stile Insigne, perchè i toni stavolta sono molto diversi – con il Barcellona e il giocatore al punto da accompagnarlo fuori dall’Italia. La palla passa a De Laurentiis, stavolta il punto in mano ce l’ha lui. La cessione del centrale difensivo resta una possibilità, bisogna capire se può diventare certezza.
