Decreto Crescita, calciomercato stravolto: le squadre che saranno penalizzate

Decreto Crescita, il Disegno di Legge sta per essere approvato e influenzerà anche il calciomercato: cosa comporta la norma.

Il Decreto Crescita può cambiare il calcio italiano. Quello che sembra passare in commissione al Senato sarà un Disegno di Legge volto a rendere omogeneo un sistema di compravendita bastato – fra presente e futuro – su troppe distorsioni nelle trattative: il DL, nello specifico, doveva incentivare i calciatori più giovani ad afferire nelle squadre più blasonate.

Decreto Crescita Juve
Il Decreto Crescita cambia il calciomercato (ANSA)

Il risultato, spesso, sono stati prezzi gonfiati e affari lampo che hanno generato più di qualche sospetto: la nuova norma, dunque, come aggiornamento rispetto al Disegno precedente, cambierà le carte in tavola. Far sì che ci sia maggiore omogeneità resta l’obiettivo principe. Significa che, da ora in poi, lo sconto fiscale e gli incentivi non potranno essere usati sotto i 20 anni. Superata quell’età, varrà solo per i redditi superiori al milione di euro. Passi avanti, dunque, ma occorre capire in che direzione.

Decreto Crescita, come ne esce la Serie A: cosa cambia sul mercato

Decreto Crescita calciomercato
Il Decreto può cambiare le compravendite (ANSA)

Ai tempi di Lippi – spiegano le autorità – giocavano il 66% di potenziali convocabili. A distanza di anni da Berlino 2006, in campo ci sono il 34% di uomini spendibili in Azzurro: tasso dimezzato poiché si incentiva eccessivamente sugli stranieri che, in tal caso, non vengono valorizzati ma presi come grimaldello per guadagnarci sopra. Compresi i relativi sgravi.

Tutto resta da appurare, ma quel che è certo è che il reiterarsi di un ascensore sociale smodato e, spesso, senza criterio ha fatto soltanto il bene di pochi (perlopiù agenti sommersi da clausole e percentuali) a dispetto di un sistema popolato da molti.

Calciomercato, cambia tutto: niente sconti

La dicotomia del calcio moderno in Italia si depenalizza con il Decreto in questione che deve essere il primo di una lunga serie di iniziative per fare chiarezza: “Ci auguriamo – spiegano i promotori della misura legislativa – possa garantire misure nuove e non distorsive sul piano di valorizzazione e crescita dei singoli”.

La Legge non sarà retroattiva, ma le big sono avvisate: la nuova versione non permetterebbe scivoloni. Programmare sul mercato, quindi, diventerà sempre più una questione di strategia. I conti, e non solo, torneranno a fare la differenza tra calciomercato e vita. Solo che non c’è il rebus per comprendere rischi ed eventuali azzardi: la coperta di Linus è piuttosto corta.