Coppa Italia, l’ultimo atto del torneo vede anche costi importanti e numeri da capogiro. Arisa canta l’Inno Nazionale. Quanto guadagnerà.
Arisa ha cantato l’inno di Mameli durante la finale di Coppa Italia Frecciarossa. Lo sponsor diventa doveroso perchè determina anche una macchina organizzativa che non si muove solo con l’aiuto e il sostegno della Lega Calcio. Stavolta è toccato all’ex insegnante di Amici intrattenere l’Olimpico di Roma con “il Canto degli Italiani” prima del fischio d’Inizio. 
Juve-Inter classica del calcio italiano ma anche specchio di celebrità. Nel 2012 prima di Roma-Lazio ha cantato PSY con Gangnam Style. L’accoglienza fu decisamente diversa. Arisa stavolta si è comportata bene, non come Giusy Ferreri qualche anno fa che a causa della troppa emozione sbagliò le parole di Fratelli d’Italia. Polemiche a non finire.
Coppa Italia, Arisa e l’Inno di Mameli: cifre da capogiro per la cantante
Le proteste, tuttavia, non mancheranno nemmeno adesso una volta che sarà reso noto quanto guadagnerà Arisa per essersi esibita all’Olimpico: si parla di 12.500 euro circa, che l’artista dovrebbe devolvere in favore della popolazione ucraina. Un atto di generosità forse anche per smarcare le malelingue che avrebbero immediatamente invocato allo scandalo: il lavoro si paga, ma Rosalba (nome anagrafico di Arisa) preferisce togliersi da ogni tipo d’impaccio.
I costi della Coppa Italia restano elevati, ma la componente d’intrattenimento – diciamo così – è sempre quella maggiormente discussa. Niente a che vedere con i 30mila euro, solo una voce circolata, che avrebbe dovuto guadagnare alla corte di Maria De Filippi. Numeri, opportunità ed esibizioni. La Coppa Italia si contorna di dettagli particolari che fanno da cornice a un evento atteso. Anche questo fa spettacolo: l’importante è che se ne parli, almeno fin quando non si inizia a giocare.
