Sassuolo-Milan, impazzisce anche Abatantuono: la foto è iconica

Sassuolo-Milan sorride ai rossoneri. Tre gol in poco più di mezz’ora: la lotta Scudetto comincia a essere orientata, esulta Abatantuono.

Il Ras della Fossa c’è. Stavolta non è (solo) cinema: il celebre personaggio di Diego Abatantuono, nell’iconico film “Eccezziunale Veramente”, torna attuale grazie all’impresa che il Milan sta compiendo a Sassuolo. Contro gli emiliani, i rossoneri tirano fuori una grinta figlia di giorni al massimo. Aspettavano solo questo.

Abatantuono esulta
Abatantuono scatenato per il Milan (ANSA)

Padroni del proprio destino, in poco più di mezz’ora il Milan fa 3 gol. Neroverdi atterriti e Scudetto più vicino dopo i primi 45 minuti di gioco. Nessuno sospettava un inizio del genere, neanche a San Siro dove l’Inter affronta la Sampdoria.

Sassuolo-Milan, Abatantuono superstar: la foto diventa iconica

Esulta Abatantuono
L’attore protagonista come il Milan nella lotta Scudetto (ANSA)

Nerazzurri ormai rassegnati a un esito finale non scontato, ma quasi. Allora anche i tifosi doc escono allo scoperto: il noto rossonero Diego Abatantuono finisce in tendenza su Twitter. Il motivo è una famosa esultanza che diventa una cartolina.

Il film è sempre quello: “Eccezziunale Veramente”. L’attore esulta in maniera spasmodica con le braccia al cielo in grado di cambiare ogni cosa. I sentimenti – stavolta – per Diego fanno la differenza: è diventato l’idolo dei tifosi rossoneri. “Tripla viulenzaaa” si legge in Rete con i sostenitori che la condividono ripetutamente.

Abatantuono Milan
L’attore festeggia il Milan (Screenshot Twitter)

La foto Scudetto è anche questa: i milanisti sono pronti a festeggiare con il loro “talismano” di riferimento. Una citazione che vale, almeno, un altro film. Ora, però, nessuno batte il ciak di fine riprese perchè è tutto vero. Il trionfo del Diavolo è sempre più vicino. Le radio e le tv ormai non si nascondono più: questo Milan ha il sangue agli occhi. La vittoria è questione di sensazioni. Quelle di Diego hanno il sapore di premonizione. In questi 90 minuti finali vale tutto, anche una suggestione figlia di uno scatto – apparentemente – senza tempo.