“Situazione terribile” Ceferin stronca l’Europeo in Italia: parole durissime

Parole molto dure da parte del presidente della UEFA Aleksandr Ceferin che riserva altre stoccate alla Juventus e bocca l’Europeo richiesto dall’Italia

Che Aleksandr Ceferin non abbia una grandissima considerazione del calcio italiano lo si sapeva da tempo.

Ceferin Italia
Ceferin dubbioso sulla possibilità di un Europeo in Italia (Foto ANSA)

Ancora da prima della vicenda della Superlega, che incrinò definitivamente i suoi rapporti con la Juventus ma anche quelli di amicizia personale con Andrea Agnelli.

Ceferin stronca l’Italia

Spesso Ceferin ha rivolto critiche molto pesanti nei confronti del calcio italiano e delle sue istituzioni, troppo politicizzate, divise e litigiose. Difficile dare torto al presidente della UEFA considerando le ultime vicende che hanno visto la Lega Calcio a un passo dal commissariamento e la Federcalcio molto spesso in aperta polemica con le società e i loro rappresentanti.

“Stadi vecchi, situazione terribile”

Tuttavia nel corso della lunga intervista che Ceferin ha rilasciato in esclusiva a Sky Sport c’è molto di più. Una vera e propria stroncatura nel nostro sistema calcio e della sua organizzazione. E le sue parole sulla candidatura dell’Italia all’organizzazione dell’Europeo 2032 non lasciano presagire nulla di buono: “Ho parlato molto con il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. É vero che l’Italia è una nazione che vive e respira calcio. Il problema è che la situazione a livello di infrastrutture è davvero terribile per un paese di calcio di questo livello. Sarebbe importante garantire un implemento delle risorse per permettere all’Italia di migliorare. Se non arriverà un aiuto dal governo italiano, garantendo che nuove infrastrutture vangano costruite, potrebbe essere un problema”.

Quanto alla situazione debitoria dei club italiani, Ceferin è chiarissimo: “Alcuni club italiani avrebbero problemi in ogni caso, indipendentemente dalle nuove norme sul fair play finanziario. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Tutti vogliono il profitto, tutti vogliono vincere. Possibilmente subito. Questo non è sostenibile perché si investe troppo e non si controllano i ricavi. Se una squadra non spenderà più del 70% del budget per gli stipendi dei calciatori, ecco questo sarà davvero un cambiamento epocale. Crediamo molto in questo”.

Ceferin Italia
Lo sloveno Aleksander Ceferin, presidente della UEFA dal 2016 (Foto ANSA)

Su Juventus e Superlega

Quanto alla Superlega“Un progetto che di ‘super’ aveva solo il nome. Ed è finito. Loro (dice riferendosi a Barcellona, Real Madrid e Juventus, le ultime irriducibili n.d.r.) possono fare tutto quello che vogliono. Sono sicuro che sia sotto l’aspetto legale sia sotto quello morale, abbiamo ragione noi. Sono sicuro che vinceremo alla Corte di Giustizia. Loro utilizzano come tema chiave il fatto che l’UEFA ha il monopolio. E noi abbiamo risposto loro che la UEFA il monopolio non lo ha.  Se vogliono, possono giocare in una loro competizione. É strano però che vogliano un loro torneo ma contemporaneamente vogliano giocare nel nostro, di torneo. Ad ogni modo, per me questo è un argomento chiuso. Magari qualcuno vuole insistere, ma c’è anche qualcuno che continua a insistere sul fatto che la terra sia piatta….”