Italia-Argentina, Mancini spiega: “Dopo il match di domani convocherò…”

Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Argentina: le sue parole

Domani sera, a Wembley, andrà in scena la finalissima tra Italia e Argentina, match organizzato da UEFA e CONMEBOL tra le vincitrici dell’ultimo Europeo e Copa America.

Italia Argentina
Roberto Mancini, ct della Nazionale (Foto LaPresse)

Una sfida storica, visto che è la prima volta che le due squadre si sfideranno per un impegno di questo tipo e gli Azzurri proveranno a riscattare la mancata qualificazione al prossimo Mondiale. 

Nei prossimi giorni, inoltre, l’Italia dovrà scendere in campo anche per quattro impegni di Nations League contro Ungheria, Inghilterra e per due volte Germania. Pochi minuti fa, intanto, Roberto Mancini si è presentato in conferenza stampa per analizzare la sfida di domani contro gli uomini di Scaloni e, tra le altre cose, ha spiegato il progetto della Nazionale nei prossimi mesi.

Italia-Argentina, Mancini: “Dopo il match di domani…”

Roberto Mancini, ct dell’Italia (Foto LaPresse)

Roberto Mancini, in conferenza stampa, ha esordito parlando ancora delle delusione per la mancata qualificazione al prossimo Mondiale: “Se la partita di domani servirà a scacciare i brutti pensieri dopo la sconfitta con la Macedonia? Mica tanto. E’ bello giocare questa partita, Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e sarà il tributo anche a tanti calciatori. Sarà sicuramente un bel match e una grande emozione”. 

Poi su una Nazionale tutta da ricostruire ha precisato: “Io devo continuare a convocare i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da dover fare”. 

Infine ha sottolineato come quella di domani sarà una sfida utile a chiudere un ciclo: “Quella di domani sarà la partita che chiuderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro”.