Gasperini furioso in conferenza, l’ha detto davvero: le parole stravolgono il futuro

Il tecnico dell’Atalanta ha parlato alla Cittadella dello Sport di Bergamo e ha fatto il punto della situzione

Dopo tanti anni di successi, di piazzamenti importanti in campionato dietro le grandi e di qualificazioni consecutive in Champions League, l’Atalanta, con un passaggio di proprietà durante l’anno, si ritrova con niente in mano o quasi niente. Si riparte da zero, ma il tecnico Gian Piero Gasperini vorrebbe capire dove si deve andare o quanto meno idealizzare un obiettivo e lavorarci sopra. Sempre se ci sarà la possibilità.

A farlo capire è lo stesso allenatore che, durante il torneo di tennis organizzato dall’Accademia dello Sport per la solidarietà, alla Cittadella dello Sport di Bergamo fa il punto della situazione. “L’importante è fare chiarezza su tutto e cercare di capire quali siano gli obiettivi. Io resto, ma vorrei capire quello che si deve fare e sono pronto a farlo e a ripartire come qualche anno fa…”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini, sarà divorzio a fine stagione (LaPresse)

Gasperini, tutta la verità sulle dimissioni: le parole del tecnico

Percassi e Gasperini
Antonio Percassi e Gianpiero Gasperini (LaPresse)

Le strade davanti sono diverse, almeno a sentire Gasperini che parla con voce calma, quasi sollevato, ma al tempo stesso fermo e risoluto. Lui sa quello che vuole e dove si può arrivare, ma la società deve decidere coesa e come farlo. “Si potrebbe fare un ringiovanimento della rosa o pensare all’acquisto di un calciatore o di calciatori di alto livello. Oppure Fare poco e niente e vedere come va. Di sicuro non mi dimetto“, dice l’allenatore con un sorriso carico d’amarezza

L’importante è fare chiarezza, nel rispetto della squadra e dei tifosi, ma questo mi sembra che sia molto ben definito. L’Atalanta ha fatto davvero tanto in questi anni, è conosciuta ormai in tutto il mondo e io non entro nel merito della società: posso dire di cosa ho bisogno ma la strada da percorrere spetta alla società, io sono qui a tracciarla e definirla, ma bisogna vedere come…”

Qualche sassolino dalla scarpa ce l’ha eccome, ma prova a toccarla piano: “Ieri c’erano notizie di dimissioni. Nessuno ha parlato con me eppure è uscita questa notizia. Se ho da dire qualcosa non mi sono mai tirato indietro. Non do le dimissioni oggi, lo ribadisco. Questa è una scelta che farà la società, in base a tante valutazioni“.

Io – ripete per l’ennesima volta davanti ai cronisti – vedo tre strade. Una è quella di cercare un potenziamento più limitato possibile, con qualche top giocatore che possa alzare nell’immediato il valore della squadra. Oppure si punta a un ringiovanimento della rosa che è arrivata tutta insieme un po’ più in là. Se penso a chi devo valorizzare ci sono Scalvini, Koopmeiners, per età. Questi sono i profili che portano alle famose plusvalenze importanti per l’Atalanta”