Calcio

Gattuso e Ancelotti, i “quartieri spagnoli” e quel filo diretto con la Liga

Gattuso e Ancelotti, ora in Liga, hanno in comune Napoli. Una piazza che li ha accolti, idolatrati e accompagnati.

Gattuso e Ancelotti, due facce della stessa medaglia. Sempre insieme, dal Milan in poi. Hanno in rubrica il nome evidenziato l’uno dell’altro: ci sono sempre, si sentono spesso. Com’è successo non appena Gattuso è stato chiamato a Napoli per sostituirlo: un’eredità non facile che il tecnico ha raccolto portando una Coppa Italia e il sogno Champions League solo sfiorato con l’incognita Covid e infortuni.

Carlo Ancelotti al Napoli (ANSA)

Poi la fine con i partenopei, sia per l’uno che per l’altro avvenuta in malo modo. Senza spiegazioni, con tanti perchè ma forse non del tutto sufficienti per alcuni che oggi li vedono in Liga e pensano “Magari abbiamo giudicato male”. Oppure: “Si poteva fare di più”. Qui non c’entra solo il senno del poi, ma è un training autogeno costante che il tifoso partenopeo applica sempre. Non appena vede che fuori le cose funzionano.

Gattuso e Ancelotti, il Flamenco delle panchine: dai “quartieri spagnoli” alla rinascita in Liga

Gattuso con i partenopei (ANSA)

Ancelotti e Gattuso a Napoli sono stati una specie di fallimento: continuare a dirsi che non è andata resta una consolazione marginale. Soprattutto quando vedi il tecnico di Reggiolo fare la storia ovunque sia andato. Tranne quando addosso aveva i tuoi colori. Allora forse qualche domanda in più vale la pena farsela: sarà una questione di ambiente? Anche Gattuso a Valencia è stato accolto come un eroe e a Napoli già non lo ricordano più. Questione di passione? Che brucia tutto intensamente, per non lasciare nulla al caso e ai ricordi.

La mente intanto viaggia e chi è legato ai colori di Castel Volturno non può fare a meno di pensare che gli ex partenopei poi hanno un riscatto altrove. Vedi Napoli e poi vinci, in molti sperano sia solo una coincidenza. Quel che è certo è che, quando arrivi dai “quartieri spagnoli”, solo in Spagna puoi finire. Uè e Olè si soomigliano, anche se la battaglia (quella sul campo) deve ancora cominciare. Gattuso, che ha accompagnato il suo mentore, spera di imitarlo anche stavolta. Con buona pace dei partenopei.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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Andrea Desideri

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