Nazionale, la decisione di Mancini spiazza tutti: l’ha detto davvero – VIDEO

Nazionale, la decisione di Mancini spiazza tutti: l’ha detto davvero. Il commissario tecnico degli azzurri non riceve soltanto critiche, ma anche elogi

Roberto Mancini è rimasto alla guida della Nazionale italiana. Nonostante la clamorosa eliminazione dai prossimi Mondiali in programma il prossimo autunno in Qatar, il tecnico jesino è stato confermato dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina.

Il numero uno di Via Allegri non ha mai tentennato, convinto che un rilancio del progetto Italia fosse possibile solo con la permanenza di Mancini sulla panchina azzurra.

Mancini
Roberto Mancini (LaPresse)

E le prime uscite del nuovo corso della Nazionale, nelle tre sfide disputate della fase a gironi di Nations League, sembrano confortare le scelte del commissario tecnico.

I tanti giovani lanciati contro Germania, Ungheria e Inghilterra hanno fornito prestazioni di alto livello e nel complesso la squadra ha proposto un gioco qualitativamente gradevole e a tratti anche spettacolare.

Le scelte dell’ex allenatore di Inter e Manchester City hanno convinto una buona parte di critici e addetti ai lavori. Anche gli allenatori di club interpellati sull’argomento hanno accolto con entusiasmo il nuovo progetto azzurro.

Manca ovviamente un briciolo di esperienza a una squadra completamente nuova o quasi, ma le premesse lasciano ben sperare. I primi passi della Nazionale post disastro mondiale alimentano speranze concrete.

Nazionale, Cioffi esalta Mancini: “Lavoro super”

Chi è rimasto addirittura stregato dal lavoro di Roberto Mancini è l’ex allenatore dell’Udinese e nuovo tecnico del Verona, Gabriele Cioffi. Il 46enne tecnico fiorentino spende parole al miele nei confronti del ct azzurro: “Mancini ha svolto finora un lavoro straordinario. Dopo la splendida vittoria ai campionati europei non ha avuto materialmente il tempo di preparare al meglio le gare di qualificazione ai Mondiali“.

Di fatto, secondo Cioffi, il ct merita tutte le attenuanti del caso: “Era quasi doveroso concedergli una seconda occasione. Sono convinto che Roberto riuscirà a ricostruire una Nazionale altrettanto forte e competitiva di quella che ha trionfato a Wembley un anno fa. E queste prime uscite non fanno altro che confermare la mia idea“.

L’aria nuova portata in questa Nations League sembra convincere gli addetti ai lavori: la speranza è che queste prime sensazioni positive si trasformino in gioco e vittorie, da qui ai prossimi anni.