Qatar, un pizzico d’Italia grazie al calciomercato: big nerazzurro pronto a partire

Qatar, tasto dolente della storia recente del calcio italiano. Non per tutti: se gli Azzurri non vanno in Arabia, potrebbe andarci uno solo.

Qatar, punto particolare, quasi tasto dolente per gli Azzurri che non parteciperanno al prossimo Mondiale che si terrà nello Stato del Medio Oriente. L’Italia di Mancini dovrà farsene una ragione: i risultati parlano chiaro, ma per il tricolore non tutto è perduto. Qualcuno in Qatar ci andrà lo stesso e non sarà merito di ripescaggi o particolari artifici, bensì del calciomercato.

Qatar Nazionale
Qatar, un Azzurro pronto a partire (LaPresse)

Il nostro modo di giocare – nonostante tutto – è arrivato fino in Asia. Campioni d’Europa in carica non per caso, almeno secondo chi allena da quelle parti: chiedere all’Al Gharafa. Squadra del Qatar dove milita Andrea Stramaccioni. L’ex Inter è il tecnico del club mediorientale e non ha nascosto di voler guardare nello Stivale per portare qualche elemento in Medio Oriente. Le possibilità, volendo, ci sono: un sondaggio per determinati elementi è stato fatto.

Qatar, non tutto è perduto: un Azzurro pronto a partire

Andrea Stramaccioni
Andrea Stramaccioni guarda in Italia (LaPresse)

Alla voce leadership – secondo Stramaccioni – c’è Andrea Ranocchia. Difensore, in scadenza di contratto con l’Inter, sul punto di andare via. L’allenatore lo vorrebbe immediatamente, come ha confessato intervistato dal portale “L’Interista”. “Abbiamo sfondato il terreno – spiega il tecnico – è vero mi piacerebbe averlo in squadra: è un grande esempio, anche sul piano della professionalità. Ha le capacità e il polso giusto. Lo abbiamo sentito”, conclude.

Dunque Andrea Ranocchia in Qatar sembra essere davvero più di una semplice suggestione: Stramaccioni non si aspetta chissà cosa, ma intanto ci sono le basi per tentare una trattativa. Se lui poi dovesse accettare altre offerte dall’Italia, allora è lecito spostare l’attenzione altrove. Presto, però, Stramaccioni potrebbe essere raggiunto da quello che era – ed è – un proprio pupillo: un pizzico d’Italia laddove doveva esserci solo una distesa di amarezza. Un contrappasso speciale, figlio delle trattative.