Pogba, non solo Polpo: come lo chiamano in Francia e cosa significa

Pogba sta per tornare alla Juventus, ma mercato a parte il campione è famoso anche per la schiera di soprannomi che ha: l’ultimo della lista.

Pogba sta per tornare alla Juventus, almeno così pare. Manca soltanto l’ufficialità, ma prima del ritorno ci sono un paio di questioni da sistemare. I tifosi lo aspettano, per loro è come se non fosse mai andato via. Il trequartista alla Juve, in passato, ha dato il meglio di sé: perdeva soltanto – se così si può dire – a basket contro Allegri. Leggende a parte, il francese ha sempre visto Torino come un ambiente familiare: in famiglia non ti chiamano con il tuo nome, spesso usano soprannomi o dei nomignoli.

Pogba Juventus
Paul Pogba, centrocampista (Ansa)

Un modo affettuoso, abitudine intima che si colloca nella schiera delle attenzioni che bisogna saper dare per dimostrare di voler bene a qualcuno. Possibilità che viene messa in pratica in ogni momento particolare della giornata. Pogba è celebre per la sfilza di soprannomi che gli hanno affibbiato: ne ha più di uno a seconda del contesto in cui si trova. In Italia lo chiamano Polpo, per via delle sue azioni avvolgenti e tentacolari: l’assonanza con il nome Paul ha aiutato. In Francia lo chiamano Pioche. La Pioche, in Francese, è il piccone.

Pogba, il soprannome francese è incredibile: cosa significa

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Il soprannome del centrocampista (LaPresse)

Ma non è come credete: l’aggettivo è usato in chiave positiva. Non piccone nel senso di persona pesante e noiosa. Si usa per definire una persona smart e divertente: una che buca il video, con le giocate e non solo. Termine che si deve alla satira: Pogba è sempre felice quando lo chiamano così. Dybala lo sa e alla Juventus lo chiamava spesso in questo modo.

Tendenza che ha riproposto di recente anche in una storia social: la Pioche si prepara a tornare in Italia. Una consapevolezza in più: i tifosi dovranno solo scegliere come chiamarlo, decisione facile se ad aiutarli sarà proprio lui con i suoi gol e le sue prodezze. Il piccone – per restare in tema – è un avversario da battere.