Allegri è famoso non solo per i suoi successi in campo, ma anche per le sue innumerevoli storie concluse in maniera brusca e negativa.
Neanche il tempo di finire la stagione che Allegri deve fare i conti con problemi extra-campo molto delicati. Sui giornali di gossip, l’allenatore, c’è finito spesso negli ultimi anni. Soprattutto per la storia, anche piuttosto lunga, con Ambra Angiolini, che l’avrebbe mollato in seguito ad un tradimento. 
L’allenatore, però, ha vissuto diversi amori anche prima di conoscere la famosa showgirl. Ed ha anche due figli, Valentina e Giorgio, venuti da due relazioni differenti. Proprio con la madre dell’ultimo, la psicologa Claudia Ughi, Allegri ha passato 8 anni. Ma non è finita per niente bene, e proprio oggi il toscano ha deciso di citare la ex compagna in tribunale.
Tutte le storie d’amore finite male di Max Allegri
A 10 anni della nascita del piccolo, dunque, i problemi continuano. Nel 2019, Allegri aveva visto respinta la richiesta di diminuire la quota di 10mila da versare per gli alimenti del figlio, ed oggi un’altra notizia molto pesante. Il mister della Juventus ha infatti accusato Claudia Ughi di aver utilizzato le somme ricevute per scopi propri: si parla, addirittura, di 200mila euro usati per alcuni investimenti, che lei nega categoricamente.
In tribunale, forse, è la prima volta che Allegri ci va per problemi di questo genere. Ma non è certo nuovo a rapporti conclusi male. Perché sin da ragazzo è famoso per un certo fascino, ma anche per la tanta incertezza. Nel 1992, ad esempio, mollò la fidanzata Erika a due giorni dal matrimonio. Due anni dopo l’unione con Gloria, mamma della sua primogenita: le nozze però finiranno dopo soli quattro anni, mentre Max conoscerà appunto Claudia Ughi.
Otto anni insieme e poi l’addio. L’ex calciatore si innamorerà infatti di Gloria Patrizi, di 19 anni più giovane. Un’infatuazione durata un altro paio d’anni, fino al 2014. Per chiudere, i quattro anni insieme ad Angiolini, conosciuta nel 2017. I due dovevano sposarsi nel 2019, ma non se n’è fatto più nulla, fino alla rottura definitiva dello scorso anno.
