Gattuso prende le misure al Valencia: Mestalla terra di conquista anche sul mercato. L’ex Milan accontenta Mourinho. L’intreccio.
Gattuso fa sul serio, questo si era capito già quando era atterrato in Spagna: l’ex Milan lascia l’Italia con la voglia di dimostrare che quanto successo a Napoli – escluso il piccolo incidente (diciamo così) con la Fiorentina – era solo l’inizio. Vuole una lavagna bianca dove ricominciare l’allenatore: gli spagnoli non a caso indossano una divisa candida, che dovrà tornare ad accendersi grazie anche ai nomi del mercato. 
Il tecnico italiano guarda in Serie A e potrebbe chiamare a sé Castillejo oltre a Balotelli (che in Serie A non gioca più ma la conosce bene) e non solo. Le mire sono andate su un altro profilo, spagnolo che però conosce il calcio italiano come le sue tasche: il centrocampista offensivo Carles Perez. Arriva dalla “cantera” del Barcellona ed esplode a Roma, sponda giallorossa. Con Mourinho gioca poco, non quanto vorrebbe, ma dimostra di saperci fare. Tanto è bastato a Gattuso per mettergli gli occhi addosso: quello che era solo un proposito, adesso è una priorità .
Gattuso-Mourinho, il mercato sull’asse Roma-Valencia
Così per convincere Mourinho e la Roma a lasciarlo partire, i Pipistrelli avrebbero messo sul piatto Goncalo Guedes. Pallino che stuzzica lo Special One da tempo: le due trattative non sono direttamente correlate, ma è ovvio che avendo Jorge Mendes in comune un accordo si potrebbe trovare. Una mano lava l’altra, l’importante che non arrivi l’asciugamano della resa. Gattuso e Mendes sono a colloquio da giorni: telefono, Skype e non solo. C’è il mandato di provare a convincere la Roma.
In teoria i giallorossi vedono Perez come una pedina importante, non insostituibile. La strada da fare è ancora lunga, ma questo resta un sentiero possibile: Guedes vuole la Roma, gli spagnoli lo valutano 40 milioni. I giallorossi non scendono sotto i 20/25. Oliare i meccanismi è possibile soltanto con qualche contropartita: Perez potrebbe incarnare i panni del compromesso perfetto. Quantomeno per smussare certi angoli che sembrano piuttosto rigidi.
