Paul Pogba ha ricevuto una brutta sorpresa: perché il centrocampista di ritorno alla Juve è stato duramente criticato dai tifosi.
Sono giorni decisivi per il futuro di Paul Pogba che ormai sembra aver sciolto le riserve, scegliendo di tornare alla Juventus. Una decisione di cuore, dopo anni complicati al Manchester United, per provare a rinascere nella squadra dove è esploso. 
La carriera di Pogba non ha rispetto le grandi attese e si è un po’ persa negli ultimi tempi, anche a causa di ripetuti problemi fisici. Il classe ’93 proverà a rilanciarla a Torino ma non sarà facile nonostante conosca l’ambiente, l’allenatore e alcuni compagni.
Il centrocampista francese infatti arriva da stagioni molto deludenti in cui, come testimoniano i numeri, ha faticato a esprimere il suo talento senza trovare continuità. Nella seconda esperienza all’Old Trafford ha fatto vedere pochissimo del suo reale potenziale, finendo ai margini della squadra fino alla rottura definitiva a fine contratto.
Pogba sotto accusa: l’ira dei tifosi accende le polemiche
In generale non è un momento felice per Pogba sia in campo che fuori. Se col Manchester United, a parte qualche lampo di classe, non è riuscito a lasciare il segno come ci si poteva aspettare c’è un altro aspetto in cui ha fallito.
Si tratta del documentario prodotto da “Amazon Prime” che mostra anche il lato più intimo del calciatore. Una docu-serie annunciata con clamore ma finita ben presto per diventare un clamoroso insuccesso.
Una brutta sorpresa per il 29enne francese che si è visto criticare duramente la sua docu-serie da migliaia di tifosi. Nello specifico, come riportato dal sito specializzato IMDb (“Internet Movie Database”), il Pogmentary ha il rating più basso tra tutti gli show presenti in commercio con una media voto di 1/10.
Un incredibile flop che ha raccolto tantissimi giudizi negativi e inaspettati a circa una settimana dalla sua uscita. Il motivo di queste recensioni così basse (circa il 95% degli utenti ha assegnato una sola stella) si evince da alcuni commenti che condannano l’opera “delirante”, “schifosa” e “terribile”.
Ci sono però anche alcuni attacchi diretti al giocatore, probabilmente scritti da tifosi dei Red Devils, definito “egoista e scarso” o “sopravvaluto e ossessionato dal culto di se stesso”. Insomma opinioni che c’entrano poco col documentario e derivano più da posizioni personali contro il centrocampista.
