Angel Di Maria è un giocatore della Juventus. L’esterno d’attacco è arrivato a Torino: le prime parole dell’argentino.
Juventus: argentino che va, argentino che viene. Bianconeri che cominciano l’era post Dybala con un connazionale d’eccezione: Angel Di Maria, l’esterno offensivo ha scelto la Vecchia Signora per rilanciarsi nell’anno del Mondiale, prima di andare al Rosario Central dove chiuderà la propria carriera allenato da un altro ex juventino Carlitos Tevez. Allegri potrà finalmente contare su un esterno offensivo che offrirà concretamente una spinta propulsiva alla manovra. 
Dalle parole ai fatti: l’argentino vola a Torino e arriva sotto la Mole in tarda serata. Il 7 Luglio inizia la sua avventura italiana, ad accoglierlo i responsabili del personale di volo. Gli chiedono come va, poi i dirigenti della Juve, alcuni preposti lo scortano fino alla macchina che lo accompagnerà in albergo.
Juventus, Di Maria a Torino: le prime parole dell’argentino
In mattinata (8 Luglio) incontrerà i pezzi da 90 che penseranno alle cose formali. Un termine caro al recente passato che torna attuale da Milano a Torino, per adesso resta un’altra parola: “Perfecto”, ha detto Di Maria appena atterrato in Italia. Molto diverso dal “Ti aspecto” di Ronaldiana memoria.
Qui filtra ottimismo. Quello che la Juve deve ritrovare anche attraverso interpreti così. 7 milioni di euro e dare tutto per un ultimo giro di giostra prima del Mondiale e il ritorno in Argentina a fine stagione. Quello di Torino è un Erasmus per Di Maria che, come insegna il suo nome, deve tornare a spiccare il volo per innalzare – di nuovo – anche i bianconeri. Quindi quel “Perfecto” suona come una premessa: proprio ciò che ci voleva. Un aperitivo in attesa del piatto forte.
