Serie A, cambiano le regole: la rivoluzione della FIGC scatena i tifosi

La prossima Serie A presenterà un nuovo regolamento: la decisione ufficiale della FIGC rivoluziona il calcio italiano e scatena i tifosi.

E’ ufficialmente partito il conto alla rovescia per l’inizio della nuova stagione. Dopo la presentazione ufficiale del calendario, c’è grande attesa per la prima giornata di Serie A. Le squadre stanno già preparando questo appuntamento che, rispetto agli anni scorsi, arriverà con netto anticipo precisamente a metà agosto.

Serie A Pallone
Serie A, la grande novità del regolamento (LaPresse)

Oltre a squadre e giocatori diversi, il prossimo campionato presenterà anche alcune novità a livello di regolamento. Da pochi giorni è stato introdotto lo spareggio tra le squadre che potrebbero arrivare a pari punti al primo posto in classifica.

In questo caso non varranno più gli scontri diretti ma si giocherà una suggestiva “finale scudetto” in gara secca. Uno scenario possibile ma comunque poco probabile guardando i precedenti storici mentre ci saranno altre modifiche che partiranno fin dalla prima partita.

Serie A, la modifica sorprende: l’annuncio della FIGC

Serie A
Serie A, la rivoluzione scatena i tifosi (LaPresse)

La Serie A andrà incontro a una storica rivoluzione che cambierà i contorni del nostro campionato. Nel recente passato, durante la pandemia legata al Covid, abbiamo già assistito a una profonda riforma riguardo alle sostituzioni.

Si è passati da un massimo di tre a cinque cambi effettuabili per ogni partita e la regola è tutt’ora in vigore. Nonostante la diminuzione dei contagi, gli allenatori potranno continuare a sfruttare questa regola e inserire più riserve in campo nel corso dei novanta minuti.

Non solo perché la FIGC ha deliberato un’altra novità che sta già facendo discutere i tifosi. Durante il Consiglio Federale è stata approvata la decisione di allargare anche il numero dei giocatori in panchina passando da 12 a 15 elementi. Un’altra modifica che, sulla carta, favorisce ulteriormente le grandi squadre a discapito di quelle con meno risorse.