Napoli, Spalletti furioso: “Statti zitto. Fatelo andare via”. Cos’è successo

Napoli, la presentazione della squadra non inizia sotto i migliori auspici. Luciano Spalletti subito furibondo: il siparietto.

Napoli, croce e delizia. I tifosi aspettano questo giorno con impazienza per scoprire la nuova maglia dei beniamini e le altre novità della stagione, ma la presentazione della squadra si macchia subito di pesanti polemiche: la ragione va intercettata negli strascichi derivanti dall’addio di Insigne, la mancata quadra sul rinnovo di Mertens e la partenza di Koulibaly che ha scelto il Chelsea.

Luciano Spalletti
Spalletti furioso alla presentazione ufficiale (LaPresse)

Blues che non è azzurro e questo alla piazza pesa non poco: i partenopei starebbero pensando a Dybala, ma secondo la piazza è un risveglio tardivo sul mercato dopo che i pezzi da 90 sono andati via. Il malcontento è tangibile, la tifoseria vuole risposte da De Laurentiis altrimenti si rischia di partire ulteriormente con il piede sbagliato. Lo dimostra l’aria tesa che c’è sugli spalti: un tifoso accende la polemica con Spalletti.

Napoli, Spalletti carico a molla: sfuriata contro un tifoso

Napoli Spalletti
Il tecnico di Certaldo (LaPresse)

Ex allenatore della Roma schernito: prendere di mira lui per osteggiare la società. Il copione è chiaro. Situazione cristallina che non piace al tecnico di Certaldo, stufo di fare l’eterno parafulmine. Tuttavia si immola: difende la causa, o meglio l’azienda per cui lavora. Una società che non gli ha voltato le spalle. Quindi parte la risposta a brutto muso: “Stai zitto, fatelo andare via”, dice ai collaboratori.

Una situazione incresciosa che non è la prima volta che si verifica con l’allenatore: era già successo all’Inter. Durante la preparazione atletica di qualche anno fa, Spalletti stava allenando i suoi ragazzi in montagna. La sede era quella di Brunico e un tifoso prese di mira Andrea Ranocchia: “Vai via!”, gridò il tifoso all’attuale giocatore del Monza. Allora il tecnico di Certaldo prima rassicurò il difensore, poi si avvicinò al sostenitore e disse: “Forse non hai capito, sei tu semmai quello che deve andare via”. Le ‘buone abitudini’ non cambiano mai.