Roma-Nizza, Mourinho trova la sua “arma segreta”: la rivelazione tattica

Roma-Nizza, Mourinho saluta il Portogallo con un pareggio nell’ultima partita della tournée giallorossa: la svolta tattica non è Dybala.

Roma-Nizza consegna ai giallorossi un pareggio ma ancor più la consapevolezza che la squadra ha due volti: il primo più consapevole e maturo, fatto da quelli che hanno già giocato insieme, e il secondo meno pronto e più fragile popolato da volti nuovi e meteore. Vita rimane un oggetto misterioso, mentre Svilar resta colpevole sul gol del Nizza ma ha le attenuanti generiche – fattore impossibile da concedere all’uruguaiano – dell’approdo in una rosa ancora da conoscere e capire.

Mourinho
Josè Mourinho e le certezze dopo Nizza (Ansa)

Mourinho, invece, ha capito che c’è ancora qualcosa da fare. Specialmente sul mercato che, ipotesi Icardi a parte, potrebbe portare Wijnaldum: il colpo in grado di completare una formazione già competitiva. La risposta migliore lo Special One la trova da due pedine che non hanno bisogno di presentazioni, ma avevano necessità di ritrovarsi. Uno è Spinazzola: il terzino è tornato con la voglia di farsi vedere.

Roma-Nizza, l’arma segreta di Mou: la rivelazione tattica cambia i giallorossi

Mourinho e quel tatuaggio con una dedica speciale
Lo Special One e le novità tattiche (LaPresse)

Causa infortunio l’anno scorso ha potuto giocare poco: l’ex Juve vuole dimostrare di essere ancora il calciatore che ha trascinato l’Italia di Mancini l’estate scorsa agli Europei. Non solo in Portogallo ci riesce, ma fa capire a Mourinho di essere la certezza difensiva sulle fasce. L’altro nome su cui il portoghese potrà – e dovrà – puntare forte è quello di Nicola Zalewski: preso dal vivaio giallorosso, cresciuto e fatto maturare con la prima squadra fino a diventarne un titolare inamovibile.

Spinazzola e Zalewski insieme sono devastanti: ciascuno nella sua zona di competenza – uno più difensivo, l’altro più offensivo – fanno la differenza. In questo modo Mourinho si può permettere di avere una corsia laterale che guadagna chilometri, crea spazi e occasioni da gol. Il polacco ha sfiorato più volte la rete contro il Nizza, mentre Spinazzola detta i tempi. Nella Capitale, forse, è tempo di godersi i frutti del duro lavoro. Aspettando qualche altra soddisfazione in entrata.