Raspadori al Napoli, c’è un problema: perchè l’attaccante non può partire

Raspadori nel mirino del Napoli, per chiudere la trattativa c’è ancora un gap tra domanda e offerta da colmare: l’ostacolo però è un altro.

Mertens libera una casella che deve essere colmata. L’ambiente avrebbe fatto volentieri a meno di questo vuoto, ma il mercato ha espresso i propri verdetti: sempre dalle compravendite dovrà uscire la risposta migliore. De Laurentiis ha le idee chiare, dopo tanti addii è ora di qualche arrivo. Dopo Kim, l’obiettivo è Raspadori: la pedina necessaria per sbloccare l’impasse offensivo. Il Sassuolo è pronto a trattare, ma serve uno sforzo in più: i neroverdi vogliono 30 milioni.

Raspadori Napoli
Raspadori più lontano da Napoli (LaPresse)

I partenopei sperano di chiudere a 25, a parte questo gap c’è da fare i conti con un’altra mancanza. Gli emiliani hanno visto partire Scamacca: direzione West Ham. Raspadori è il rincalzo più adatto, ma se dovesse partire la squadra avrebbe ancora una spesa da fare. Quando il tesoretto per l’attacco potrebbe andare per altre operazioni. Dionisi, dunque, fa muro perchè Raspadori – al netto delle garanzie di Carnevali – non è dato per partente.

Raspadori, il Sassuolo frena: Dionisi allontana l’attaccante da Napoli

Napoli Raspadori
L’attaccante neroverde conteso sul mercato (LaPresse)

Restano ancora molti aspetti da chiarire e soprattutto la logica del Sassuolo è cristallina: prima si trova un sostituto e poi eventualmente si congeda qualcuno. Quindi, a meno di clamorosi incentivi da parte del Napoli, Raspadori è bloccato: al momento resta dov’è. Un altro capitolo è pronto ad aprirsi e i partenopei potrebbero non farne parte. Per questo Spalletti chiede di stringere i tempi, perché sa che di settimana in settimana Dionisi potrebbe ritrovare certezze nell’attaccante neroverde.

Quello che segnerebbe un altro rifiuto per il Napoli: situazione che gli azzurri devono evitare poiché non possono più aspettare. Il campionato si avvicina e la squadra di Spalletti ha gli uomini contati: le uscite sono state notevoli. Ora serve qualche colpo in entrata per appianare la situazione. Anche se Koulibaly e Insigne restano pedine difficili – se non impossibili – da rimpiazzare. Per non parlare di Mertens.