Elkann come Friedkin, la Borsa pesa troppo: il cambio di marcia inaspettato

Elkann prende le mosse da Ryan e Dan Friedkin. I Presidenti giallorossi sono pronti a rivoluzionare il mercato sportivo: la nuova strategia.

Elkann mette la quarta e viaggia idealmente verso Roma. Ad attenderlo, sempre idealmente, c’è Ryan Friedkin che insieme a Dan ha cambiato la strategia di mercato nel mondo del calcio ma anche della finanza. Il Presidente della Ferrari vede e cerca di imitare: il punto è uno solo. Il delisting dalla Borsa. Perchè vogliono tutti andare via dal listino di Piazza Affari? La ragione è nel titolo: ultimamente i grandi marchi stanno avendo delle difficoltà.

John Elkann
John Elkann segue Ryan e Dan Friedkin (LaPresse)

Diversi fattori, non ultimo quello legato alla congiuntura economica, portano a un eccesso di incertezza e discontinuità. Settimane pervase da un eccesso di rialzo, quelle dopo invece arriva il ribasso: un’altalena perenne che non fa bene al portafogli dei proprietari. La Roma, per questo e altri motivi, ha cambiato registro: l’uscita dalla Borsa è stato un passo ponderato ma inevitabile.

Elkann guarda ai Friedkin: il piano dei giallorossi per far galoppare il Cavallino

Friedkin
I Friedkin cambiano il mercato (LaPresse)

Qualche rischio in più a patto di maggiore libertà e meno controlli: non è ammissibile fare dentro fuori con il capitale di partenza, ma la gestione – senza vincoli ulteriori – consente maggiore libertà di movimento. La Ferrari vorrebbe prendere esempio e sta valutando quella che in gergo tecnico si definisce una “pausa dal mercato”: significa che Elkann, attraverso analisi e statistiche, valuta quanto costerebbe un’operazione di delisting sul Cavallino.

Le famiglie dei lavoratori tremano: si temono tagli al personale. Anche la Roma, infatti, ha ridimensionato l’organico, ma agendo su più anni ha potuto ammortizzare le uscite e ricalibrare le entrate. A Maranello è un po’ diverso: il Gran Turismo, per così dire, dà ancora soddisfazione. La F1 arranca, ma gli sponsor non aspettano: a parlare dovranno essere i ricavi, ma il metodo Friedkin non è da escludere. Anche se implicherebbe un costo sociale più alto. Se in gioco c’è la sostenibilità, Elkann è pronto a tutto.