PSG, lo sfogo dell’ex è incredibile: “50 anni di fallimenti”

Una vera bufera rischia di abbattersi sul PSG, dopo che un grande ex ha rivolto uno sfogo esplicito verso il club ed i suoi risultati.

Da anni, il Paris Saint-Germain mira ad entrare nel gotha del calcio europeo e mondiale. Un progetto iniziata con l’avvento della nuova proprietà, quella dello sceicco Nasser Al-Khelaifi. Dopo anni di successi in patria, sia in Ligue 1 che in coppa nazionale, la Champions League è però rimasta un vero tabù.

PSG, lo sfogo dell'ex è incredibile: "50 anni di fallimenti"
PSG, lo sfogo dell’ex è incredibile: “50 anni di fallimenti” (LaPresse)

Dal giorno dell’acquisto del pacchetto di maggioranza da parte del qatariota, nel 2011, la squadra parigina è diventata una delle più ricche al mondo. Eppure, un decennio di spese folli, che con Neymar hanno toccato anche i 222 milioni per un solo giocatore, non è bastato. Ed il malumore cresce: perché ogni anno si insegue quella coppa, che è un’ossessione, ma neanche il tridente formato dal sopracitato brasiliano, Kylian Mbappé e Lionel Messi ce l’ha fatta.

C’è che di parla di blasone, di storia. Anche per giustificare la surreale sconfitta contro il Real Madrid, al Santiago Bernabeu, nel ritorno degli ottavi di finale dello scorso anno. Da lì, nell’ambiente, c’è stata una rottura totale, ritenendo l’eliminazione un fallimento. Dopo mesi, la ferita è ancora apertissima, e contro la squadra si è oggi scagliato un grande ex, spiegando alcune dinamiche interne al club, ma soprattutto parlando della rincorsa – senza mai raggiungerla – alla Coppa dalle grandi orecchie.

PSG, lo sfogo solleva le polemiche: “50 anni di fallimenti”

PSG, lo sfogo solleva le polemiche: "50 anni di fallimenti"
PSG, lo sfogo solleva le polemiche: “50 anni di fallimenti” (LaPresse)

Dall’Argentina è arrivata una frecciata velenosissima ai campioni di Francia, che hanno appena vinto la Supercoppa contro il Nantes. Il sito web Infobae, infatti, è riuscita a realizzare a Barcellona un’intervista esclusiva, e senza nessun filtro, di Mauricio Pochettino, che fino a pochi giorni prima del ritiro pre-campionato sedeva sulla panchina del Paris Saint-Germain.

Quest’ultimo aspetto, si intuisce dalle sue parole, ha dato qualche ulteriore problema all’ex Tottenham: “È chiaro che la rescissione sia arrivata (tra il 3 ed il 4 luglio) in un momento particolare, perché a quel punto tutti i progetti sono già delineati. Ma, in questa circostanza,” ha puntualizzato, guardo sempre al fatto di andare avanti. E questa esperienza, sono sicuro, mi arricchirà e mi aiuterà in vista del futuro“.

Della sua esperienza, però, il giudizio è chiaro: “È stata positiva. Abbiamo vinto Supercoppa, Coppa di Francia e campionato in un anno e mezzo ma è chiaro”, ha precisato, che il PSG deve vincere la Champions, se non ci riesci è considerato un fallimento. Ma è un fallimento di 50 anni, non solo della scorsa stagione. Da 10-11 anni il Psg vince in patria e compra giocatori con l’obiettivo di trionfare in Europa”.

L’idea di Pochettino è che un giorno il successo arrivi, continuando così. Senza però dover incolpare la tragica mezz’ora, a livello sportivo, dei suoi ragazzi. “Le rimonte sono sempre accadute,” ha raccontato, “guardiamo alla finale di Champions tra Milan e Liverpool. Quando la squadra che è avanti si difende, può accadere che conceda in un modo quasi inspiegabile”.

Lui ne ha pagato le conseguenze perché, ha detto, quando non si raggiunge un obiettivo la pazienza diventa sempre minore. E succede anche che si dia meno valore al dominio calcistico in patria. Una critica dura al PSG, dunque, pur ringraziando e rispettando il suo presidente, perché in un ambiente con così tanta pressione non è mai facile soddisfare tutti. Ed in caso di una nuova sconfitta, a Parigi, anche alcuni successori potrebbero ritrovarsi come Pochettino.