Luis Alberto non c’è nessun caso: tutta la verità ESCLUSIVA CT

Il giocatore spagnolo è al centro del mercato, anche se dalla Spagna ancora non è arrivato nulla che convinca la Lazio

Quando scende in campo riesce sempre o quasi a far restare tutti in silenzio con le sue giocate o i suoi gol, ma fuori, anche a causa del suo carattere da spirito libero e di uno che non si lega a nessun carro, a volte lascia spazio a polemiche o interpretazioni particolari. E’ Luis Alberto, l’Artista del pallone in casa Lazio.

Un calciatore dai piedi raffinati, ma anche dalla testa un po’  stravagante. Con Sarri il rapporto è professionale, non si amano, ma nemmeno si odiano. Uno segue l’altro sul terreno di gioco e cerca di fare sempre quello che chiede. A volte ci riesce, a volte un po’ meno. Per qualità è il giocatore ideale, per dinamismo, almeno per le idee dell’allenatore, meno. Un tormentone o tanto rumore per nulla?

Luis Alberto Lazio
Luis Alberto valuta l’addio (LaPresse)

In questi giorni Luis Alberto è stato al centro delle polemiche perché, appena la squadra ha finito il ritiro in Germania, ogni giocatore aveva un giorno e mezzo di vacanza. Lui ha scelto di andare a Siviglia a riprendersi la famiglia e riportarla a Roma. Ma già quando era in Austria prima della gara con il Qatar non si sentiva benissimo e una volta arrivato in Spagna aveva la febbre alta. Non stava bene, ha fatto un tampone che ha comunque dato esito negativo.

Il certificato medico e un caso che non esiste

Il giocatore spagnolo doveva fare rientro nella capitale il 2 agosto, come tutti gli altri suoi compagni, ma non è atterrato. Ecco che subito è scattato l’allarme e il giallo attorno al giocatore. Ma non c’era nessun caso, almeno per la Lazio e il tecnico. Il primo agosto, infatti, nella tarda mattinata, Luis Alberto si è messo in contatto prima con il direttore sportivo Tare e poi con il team manager Derkum ai quali ha comunicato che non si sentiva benissimo.

A quel punto lo stesso giocatore ha inviato un certificato medico con relativa documentazione legata al suo stato influenzale. Lo stesso ragazzo ha comunque rassicurato che si sarebbe messo in viaggio il giorno dopo, grazie al tampone negativo e cercando di far abbassare la temperatura con i classici medicinali. Così è successo, tanto che Luis Alberto intorno alle dieci del mattino del 3 agosto era nella capitale con la sua famiglia.

Una volta atterrato a Roma, è andato a casa e poi nel primo pomeriggio si è recato a Formello, ma il suo stato di salute non era dei migliori. Un tampone per verificare il suo stato, ma la temperatura era alta e il suo stato non proprio ottimale. Così, dopo una chiacchiera veloce con Sarri, lo staff tecnico gli ha consigliato di tornare a casa. Così ha fatto, poi si vedrà nelle prossime ore e si valuterà se sarà a disposizione per l’amichevole col Valadolid

L’attesa per il mercato…e del Siviglia

Il centrocampista della Lazio Luis Alberto (foto LaPresse)

Per quanto riguarda il mercato, la Lazio e Luis Alberto aspettano. Non è un mistero che Sarri voglia Ilic del Verona, anche se allo stesso tempo, se non dovesse arrivare, resterà ugualmente contento della permanenza di Luis Alberto. Sullo spagnolo c’è il Siviglia, ma il club spagnolo, che ha venduto Koundé e ha incassato circa 65 milioni di euro, con questi soldi deve ripianare qualche debito e acquistare due centrali difensivi e un terzino sinistro.

Appena riuscirà ad acquistare i propri obiettivi, vedrà quanto sarà rimasto in cassa e deciderà il da farsi. Per il Siviglia e il tecnico Lopetegui innesti come Luis Alberto e Isco sarebbero importanti. Uno dei due potrebbe arrivare, ma solo a patto che si riusciranno a risolvere alcuni problemi e verificare le compatibilità economiche-tecniche-finanziarie.

Con Luis Alberto, bene o male, ci sarebbe già un’intesa di massima sullo stipendio, col giocatore che andrà a guadagnare molto di meno di quello che prende alla Lazio. Ma allo stesso tempo Lotito non ha alcuna intenzione di svendere uno dei calciatori più forti della squadra, per questo per il suo cartellino chiede una somma di circa 25-30 milioni di euro.

Il Siviglia arriva a malapena a 15 più bonus, ma c’è l’opzione del prestito, anche se con questa formula, il presidente Lotito chiederà un riscatto obbligatorio più alto rispetto alla cifra che si potrebbe pattuire adesso. Nei prossimi giorni si deciderà, ma da Siviglia tutto ancora tace. E Luis Alberto resta concentrato sulla Lazio. Per ora.