Mentana contro DAZN: accuse pesanti del giornalista, il post social

Mentana attacca DAZN: il Direttore del TGLa7 si scaglia contro la nota emittente per i problemi tecnici riscontrati durante Lecce-Inter.

Enrico Mentana non ci sta. Lecce-Inter è una delle partite di campionato che danno la stura alla nuova stagione di Serie A. Anche quest’anno DAZN possiede i diritti di trasmissione in esclusiva. A differenza degli anni scorsi c’è anche la possibilità di vedere le partite su Sky Q con un accordo fra le due aziende e relative emittenti.

Enrico Mentana
Enrico Mentana attacca DAZN (LaPresse)

I problemi, tuttavia, restano quelli dello scorso anno: numerosi utenti, infatti, si sono ritrovati senza segnale o addirittura sbalzati fuori dalla piattaforma per disguidi di natura tecnica. Su Twitter impazza la polemica: tra gli scontenti anche il Direttore del TGLA7 Enrico Mentana, ospite diverse volte a programmi dell’emittente, l’ultima a SuperTele con Pierluigi Pardo.

Mentana contro DAZN: il giornalista attacca l’emittente

Mentana Enrico
Il Direttore del TGLa7 duro con l’emittente (LaPresse)

Questo non ha impedito al noto giornalista – tifoso dell’Inter – di mostrare tutto il proprio dissenso con un post social dalla natura provocatoria e pungente. Una volta spiegato l’accaduto, nel corso della partita, Mentana procede con una richiesta a DAZN. La natura dell’affermazione è volutamente aspra. Proprio per manifestare il proprio disappunto. “DAZN, cordialmente, impara a rispettare i clienti”.

Mentana, e non solo lui, trova inaccettabile il fatto che a metà gara il segnale vada via senza possibilità di recupero. Attimi di partita persi: gusto compromesso e anche passione smorzata. Inammissibile secondo il Direttore del TGLA7 che si unisce alla protesta degli abbonati.

Ancora nessuna replica dall’emittente, ma il post del giornalista ha fatto il pieno di consensi. DAZN ha iniziato con il piede sbagliato, ma c’è tempo per recuperare. Anche se, ormai, le attenuanti sono finite. L’ultima parola agli spettatori, i commenti recenti tuttavia non sono al miele. Questa situazione va avanti da qualche tempo e ad oggi fatica a emergere il lieto fine.