Morto Piero Angela, i programmi storici e il tifo per la Juve nato per amore

Piero Angela si è spento all’età di 93 anni, ad annunciarlo è stato il figlio Alberto: riviviamo i programmi storici ed il suo tifo per la Juventus

E’ un giorno triste per l’Italia intera, all’età di 93 anni se n’è andato per sempre Piero Angela. A renderlo noto suo figlio Alberto, che sui suoi account social ha pubblicato una foto con la didascalia: Buon viaggio papà. Un messaggio straziante, che ha rattristato i cuori di milioni di persone.

Morte Piero Angela
Piero Angela, è stato divulgatore scientifico (Ansa)

Piero Angela era un’istituzione per il nostro paese. Un uomo d’altri tempi. Saggista, giornalista, divulgatore scientifico, conduttore e maestro per tanti. Proprio quest’anno aveva festeggiato i 70 anni di servizio per la Rai, un traguardo storico per una carriera immensa.

Nato a Torino nel dicembre del 1928 dal medico antifascista Carlo Angela, sin dai primi anni d’età ha sviluppato una forte passione per la musica, in particolare di quella jazz, riuscendo anche a produrre un album discografico. E’ stato corrispondente per la televisione di Stato e più volte inviato di guerra, anche in Vietnam.

Piero Angela, da Quark alla sua passione per la Juventus

Piero Angela
Piero Angelaì, è stato giornalista e conduttore (Ansa)

All’inizio degli anni settanta è diventato a tutti gli effetti un divulgatore scientifico anche in televisione, con il programma Destinazione uomo nel 1971. Dieci anni più tardi ha avuto inizio la serie Quark. Un programma dal successo straordinario, tanto da portare alla creazione di numerosi spin off, un talk show di divulgazione scientifica, un mensile (dal 2001 al 2006) e la collaborazione con suo figlio Alberto, fino allo scorso mese, con Superquark. I due, dal 2000, sono anche autori del programma Ulisse.

La sua voglia di divulgare la scienza è iniziata il 20 luglio del 1969, quando davanti ai maxi schermi di Time Square a New York, ha visto l’Apollo 11 di Armstrong e Aldrin atterrare sulla luna. Da quel giorno ha reso le vite di milioni di italiani, di tutte le generazioni, ricche di sapere e vogliose di conoscenza.

In una vecchia intervista per Il Messaggero dichiarò di non seguire lo sport in televisione, ma nella stessa Piero Angela si professò tifoso della Juventus. “Quando gioca male lo ammetto. La tifo per ragioni sentimentali”. Un amore per i colori bianconeri, che gli hanno regalato anche grandi gioie nel corso dei suoi 93 anni.

Anche la redazione di Calciotoday.it si stringe intorno alla famiglia di Piero Angela, per commemorare e ricordare un pilastro della televisione italiana, un maestro del sapere, un divulgatore leggendario e, soprattutto, una splendida persona d’altri tempi, che rimarrà per sempre nel cuore di chi lo ha amato.

Morte Piero Angela
Il saluto di Alberto Angela a suo padre Pietro (Twitter)