Il futuro di Napoli e Inter, gli investimenti stranieri in Italia. Il senior advisor Andrea Zanon spiega tutto su TV Play
Il calcio italiano sta diventando più attraente per gli investitori stranieri. Nonostante la crisi, e uno scenario spesso dipinto con toni allarmistici, dall’estero si vede un grande potenziale di crescita. Soprattutto nel calcio. Parola di Andrea Zanon, senior advisor ed esponente della finanza Mondiale, a Calciomercato.it in onda su TVPlay. 
Lo conferma, spiega, l’acquisizione del Palermo da parte della galassia degli Emirati Arabi che possiedono il Manchester City. Con i rosanero, ha spiegato Zanon, “hanno comprato un asset dall’enorme potenziale. Ad oggi hanno circa 13 squadre visto che ne stanno chiudendo altre, una in Olanda e una in Brasile. Gli investitori sono quindi alla caccia di società magari fortemente indebitate ma con una forte identità e un grande potenziale di crescita”.
Non tanto diverso il ragionamento degli investitori americani, attratti dal potenziale economico da sfruttare delle società sportive.
“Delle ventidue squadre in mano a proprietà straniere che sono in Italia c’è sempre un pacchetto azionario che coinvolge tantissimi settori diversi. Quando pensate ai fondi sono gruppi che vogliono acquistare asset anche in altri settori come la moda o l’alimentazione“.
Zanon a TV Play: la rivelazione su Napoli e Inter
Secondo Zanon, i fondi americani sono una buona notizia per il calcio italiano. E ha indicato due ragioni. “Intanto ci manca esperienza gestionale che possono portarci. Poi vengono tutti con idee di partnership a lungo termine”. Non va sottovalutata nemmeno l’attenzione alle sinergie culturali, e alla presenza spesso di investitori di origine italiana.
Zanon non esclude che un gruppo americano possa arrivare ad acquistare anche il Napoli. Anche se non sarebbe un’operazione a breve termine. “De Laurentiis credo stia facendo un ottimo lavoro per aumentare il valore del Napoli, che oggi credo valga più di un miliardo – ha detto -. Credo che un investitore americano arriverà anche lì, ma nell’arco dei 24 mesi. Penso che l’Italia abbia un ruolo strategico in questo dialogo con l’America, sarebbe fondamentale partecipare al Mondiale che si organizzerà là“.
Meno definita la situazione legata all’Inter. “C’è molto movimento ma poca chiarezza – ha concluso -. Fondi americani interessati all’Inter ce ne sono, come sono molto attivi i sauditi. O l’Inter torna sui mercati con Bond nuovi o dovrà cedere parte delle azioni”.
