Mihajlovic rivela lo strano soprannome per Schouten: il siparietto è tutto da ridere

Mihajlovic, tra le risate generali, ha scherzato un po’ con Schouten, svelando il bizzarro soprannome che lui stesso usa per il giocatore.

Il campionato del Bologna è iniziato con una sconfitta, allo Stadio Olimpico, contro la Lazio. Il 2-1 finale è maturato in rimonta, dopo che i rossoblù si erano portati in vantaggio giocando anche parte della gara in superiorità numerica. Una volta ristabilita la parità, però, la Lazio è venuta fuori grazie al gol decisivo di Ciro Immobile.

Gli emiliani, dunque, cercheranno il riscatto nella partita di domani sera, alle 20:45, contro l’Hellas Verona. In conferenza stampa, Sinisa Mihajlovic ha parlato della probabile formazione della sfida del Dall’Ara, ma poi ha smorzato anche i toni, regalando una risata a tutta la sala grazie al siparietto con Jerdy Schouten, di cui ha svelato anche un soprannome molto originale.

Mihajlovic versione comico: la verità sul soprannome di Schouten

Dopo la cessione di Mattias Svanberg al Wolfsburg, Schouten è diventato un elemento ancor più imprescindibile nella formazione del Bologna. L’olandese, in squadra dal 2019, è ora perfettamente integrato, ha anche un bellissimo rapporto con Mihajlovic, che per lui ha scelto un nome particolare.

“Lui ti chiama sempre ‘la lavatrice’…”, ha detto un giornalista a Schouten. Ma Mihajlovic si è subito inserito in maniera simpatica: “No, non lo chiamo più così. Adesso è ‘il professore’,” aggiungendo poi, “gli devo solo consigliare un’altra crema per abbronzarsi, perché sbaglia sempre crema”.

Ed è qui che Schouten è scoppiato a ridere, ammettendo: “Mi piace quando il mister mi dice quelle cose. Però meglio professore di lavatrice, perché lavatrice è un po’ strano“. A quel punto Mihajlovic ha nominato anche la marca di lavatrici a cui ha paragonato il giocatore, come garanzia di qualità. Al momento di fare un paragone con un altro marchio, però, si è fermato: “Non posso dirne un’altra e dire che è peggiore, perché poi non mi chiameranno mai per fare la pubblicità”.