Cristiano Ronaldo può farlo davvero: la rivelazione fa discutere

Il portoghese Cristiano Ronaldo non vuole restare al Manchester United ma non riesce a trovare un’altra squadra. Il tempo per definire il suo futuro stringe

Cristiano Ronaldo è diventato un problema. L’estate del suo scontento non sembra avere fine. E’ stato interrogato dalla polizia in merito all’episodio dello scorso 9 aprile quando ha sbattuto a terra il telefono di un tifoso autistico di 14 anni, dopo la sconfitta in casa dell’Everton.

Cristiano Ronaldo può farlo davvero: la rivelazione fa discutere
Cristiano Ronaldo può farlo davvero: la rivelazione fa discutere (Lapresse)

Il portoghese è anche al centro di una fitta rete di trattative e proposte di mercato, finora senza esito. Anche se ha definito false molte delle voci sul suo conto. E ha promesso un’intervista nel giro di un paio di settimane, di fatto al termine della sessione di calciomercato, per fare chiarezza. Il suo allenatore, l’olandese Erik ten Haag, non è apparso particolarmente contento dell’annuncio sui social di CR7. “Non so cosa voglia ottenere con quell’intervista” ha ammesso a Sky Sport.

Di sicuro, il ritorno di Cristiano Ronaldo a Manchester si sta trasformando in un incubo. Già nella scorsa stagione, CR7 si era mostrato in evidente disaccordo con lo stile di gioco impresso da Ralf Rangnick, chiamato a stagione in corso a dicembre dopo l’esonero di Ole Gunnar Solskjaer. E quest’anno lo scenario non è affatto cambiato.

Cristiano Ronaldo, la decisione clamorosa è possibile

Cristiano Ronaldo, la decisione clamorosa è possibile
Cristiano Ronaldo, la decisione clamorosa è possibile (Lapresse)

Il Manchester United è ultimo in classifica per la prima volta dal 1992. Nell’ultima giornata, in casa del Brentford, ha incassato la settima sconfitta esterna consecutiva e subito quattro gol nei primi 35 minuti di una partita di prima divisione per la prima volta nella sua storia.

La terza sconfitta con almeno quattro gol di scarto nelle ultime otto partite, tante quante ne avevano incassate in 810 giornate nell’era Ferguson, ha fatto esplodere il caso CR7. Secondo il giornalista Guillem Balagué, che a Cristiano Ronaldo ha dedicato una biografia, “ci sono mille ragioni per cui non dovrebbe essere al Manchester United”. Balague, che ha parlato in un podcast sui principali campionati europei per la BBC, ha allo stesso tempo sottolineato la difficoltà di andar via per il portoghese.

Con un’espressione forte ma certamente azzeccata, Balague ha detto che “i mendicanti non possono avere potere di scelta”. In altri termini è Cristiano Ronaldo che vuole andare via, ma non ha più il coltello dalla parte del manico. Se ti offri, non puoi scegliere anche dove andare. Soprattutto se, come nel caso di CR7, non c’è niente da scegliere.

Anche l’Atletico Madrid, che pure sarebbe stata una destinazione curiosa per il miglior marcatore nella storia del Real, gli ha chiuso la porta. E lo stesso è successo con il Borussia Dortmund negli ultimi giorni.

Pesa la sua legacy di giocatore ancora oggi accentratore, pesa il suo ingaggio da 25 milioni di sterline all’anno che lo rendono il più pagato della Premier League.

Ma allo stesso tempo, pesa il suo malumore all’interno dello spogliatoio del Manchester United. L’ambiente sarebbe diventato tossico. Per questo Raphael Honigstein, giornalista intervenuto nello stesso podcast BBC, non ha escluso un finale a sorpresa per la telenovena CR7.

“Il Manchester United potrebbe rescindere il suo contratto e lasciarlo partire a parametro zero – ha detto -. Certo sarebbe sensazionale, ma adesso una mossa simile non è più fuori questione”.