Guarda gli highlights della sfida Salernitana-Sampdoria, una delle quattro che chiudono il programma della terza giornata di Serie A
La Sampdoria affonda in casa della Salernitana. I campani vincono 4-0 e firmano la prima vittoria in campionato. I blucerchiati restano ancora senza gol all’attivo dopo le prime tre giornate come non era mai successo in Serie A nella storia del club. 
Per i primi 25 minuti c’è in campo solo la Salernitana. I campani sbloccano subito la partita, dopo 7 minuti: cross di Bonazzoli, deviazione facile facile del nuovo acquisto Dia. Decisivo l’errore di Depaoli che non riesce a intervenire sul cross. Il VAR certifica la posizione regolare di Bonazzoli e Massa, che in un primo momento aveva annullato, convalida.
Al 16′ la Salernitana raddoppia. Mazzocchi supera due avversari e serve Dia che mette in mezzo: Vilhena non ci arriva ma Bonazzoli traccia un sinistro preciso anche se in precario equilibrio.
La prima reazione della Sampdoria, al 24′, matura attraverso una combinazione tra Djuricic e Caputo neutralizzata dalla chiusura di Gyomber.
E’ clamorosa la tripla occasione per i blucerchiati al 38′. Sepe, grande protagonista, respinge prima il destro a giro di Djuricic poi la mezza rovesciata di Caputo. Infine Leris, di testa, appoggia il pallone tra le braccia del portiere.
Salernitana-Sampdoria, gli highlights del match
La ripresa segue lo stesso schema. La Salernitana attacca e sfonda, la Sampdoria non riesce a contenere la marea granata. Al 49′ Vilhena ispira l’azione che porta al gol di Bonazzoli, annullato però per un fuorigioco di Dia.
Un paio di minuti dopo chiede e ottiene il triangolo con Coulibaly poi scavalca Audero con un tocco morbido di sinistro. Festeggia così il suo primo gol in Serie A.
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Nemmeno un quadruplo cambio (Vieira, Verre, Gabbiadini e Quagliarella per Leris, Villar, Djuricic e Caputo) cambiano la partita per la Sampdoria. La Salernitana amministra, Nicola condede l’ovazione a Bonazzoli, sostituito da Botheim.
Alla festa delle prime volte si iscrive anche il norvegese che, servito da Dia, affila il destro e batte ancora Audero. La partita di fatto finisce qui.
