Milan, ricordi Gilardino: cosa fa oggi l’ex attaccante

Milan, l’ex attaccante Alberto Gilardino è rimasto nel mondo del calcio ma ha cambiato vita rispetto al passato: cosa fa oggi.

In molti lo ricordano per un’esultanza, che ha caratterizzato anche numerose partite della Nazionale Italiana: quella del violino. Alberto Gilardino, però, ha fatto anche molto altro. Soprattutto tanti gol, ai tempi del Milan e prima ancora del Parma. Poi, negli anni, ha girato la Serie A prima di ritirarsi dopo una carriera altalenante.

Milan Gilardino
Gilardino, cosa fa oggi l’ex Milan (LaPresse)

Questo il prezzo della celebrità fugace: doversi reinventare non è facile per nessuno, ma una certa rendita funge da garanzia. Così restare nel mondo del calcio pareva essere la cosa più logica – anche se a tratti scontata – ma quando c’è la passione il resto non conta: un attaccamento che vale – solo in rossonero – 94 presenze per 36 gol.

Milan, che fine ha fatto Gilardino: cosa fa oggi il campione

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L’ex attaccante pronto a tornare in campo sotto un’altra veste (LaPresse)

Una media più che soddisfacente: l’obiettivo è non dimenticare che statistiche del genere restano un punto di partenza anziché di arrivo. Gilardino se lo è ricordato e oggi cerca altri come lui: con il vizio del gol e la voglia di fare. In campo e fuori. Non c’è modo migliore, per vederli da vicino, di fare l’allenatore. Così Alberto riparte da dove spesso ha fatto il violino per tornare a suonare la propria melodia.

Il centro sportivo di Coverciano che di allenatori ex campioni ne ha visti uscire tanti: da Gattuso a Cannavaro passando per Daniele De Rossi. Tutti in cerca della propria strada: qualcuno l’ha trovata, altri la stanno percorrendo, mentre altri ancora convivono con qualche battuta d’arresto. Giardino ha da poco ottenuto il lasciapassare per sostenere gli esami finali del corso UEFA Pro: quello che consente di diventare allenatori e scrivere altre pagine di storia, sempre sul rettangolo verde. La storia si fa anche dalla panchina, anche se Gilardino non c’era tanto abituato. I tempi cambiano, ma la passione resta lì: accanto a una maglietta che, se potesse, indosserebbe ancora una volta ma dovrà accontentarsi di giacca e cravatta.