Milan, i rossoneri hanno ritrovato l’abbrivio dello scorso anno con i medesimi propositi e ancor più voglia: il segreto della squadra.
Pioli is on fire. È stato il tormentone di un’estate, Scudetto in tasca e meriti al nuovo corso rossonero che passa – anche e soprattutto – dall’ex Lazio. L’allenatore è stato capace di applicare i propositi di Maldini e Massara che, in qualità di Direttore Tecnico e Direttore Sportivo, hanno costruito una squadra giovane, nuova e pronta. 
In particolare a riceve, e non è scontato, le indicazioni di un nuovo metodo di lavoro: un’altra filosofia per i medesimi valori. Vittoria, costruzione e sudore. Tre capisaldi su cui si fonda il nuovo Milan: la vittoria dello scorso anno non cancella gli obiettivi, anzi – se possibile – li rivaluta per metterli nuovamente al centro di tutto. I trofei, per Pioli, sono una conseguenza: prima c’è la consapevolezza di essere sé stessi.
Milan, Pioli: il segreto per allenamenti proficui. La rivelazione inaspettata
I rossoneri sono sempre più una corazzata decisa a superare insieme ogni ostacolo: Derby docet. Vittoria in rimonta dopo aver subìto lo svantaggio. Significa avere testa e cuore, tanto basta affinché le idee chiare – in campo e fuori – sopraggiungano. Pioli è davvero lanciatissimo: on fire, appunto. Sul fuoco, quasi carboni ardenti, ci camminano anche i suoi giocatori: altrimenti che Diavoli sarebbero?
Parola di Malick Thiaw: ultimo arrivato, ma primo nel capire la filosofia rossonera. I veterani la conoscono già, ma il difensore l’ha messa ulteriormente in chiaro al momento della presentazione: parole che lasciano poco spazio all’immaginazione. “Gli allenamenti di Pioli mi stanno facendo imparare tanto. Non sono lunghissimi, ma hanno molta tattica. Da quando sono qui sto imparando moltissimo, sento di essere nel posto giusto”. Aria di casa e non di caos per Thiaw che apprende immediatamente il mantra Pioli. Lui è on fire, ma il fuoco e l’adrenalina devono averla soprattutto i suoi giocatori: il segreto è tutto qui.
